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Infanzia e tecnologie digitali: Un incontro tra linguaggi, creatività ed inclusione

Nell’anno 1982 il magazine americano TIME proclama il computer “Uomo dell’Anno”: inizia così una nuova epoca, quella della digitalizzazione.
La prima vera digitalizzazione dei media analogici (radio, televisione, giradischi) ha interessato la musica: giradischi e radio vengono sostituiti dal Compact Disc, fino ad arrivare all’Mp3 mentre il software Photoshop ha permesso le fotografie in digitale.
Ufficialmente, ad inizio anni ‘90 nascono le tecnologie touch.
Negli ultimi decenni, con l’avvento e lo sviluppo del tecnologico, si è arrivati ad un inevitabile cambiamento della vita privata e professionale; facendo riferimento al nostro Paese, i dati statistici ricavati dagli ultimi campionamenti restituiscono l’immagine di una società orientata verso l’uso della tecnologia: possiamo dunque parlare di “Rivoluzione Digitale”.
Questi cambiamenti interessano non solo l’aspetto prettamente tecnologico, ma apportano conseguenze anche sociali, culturali ed economiche: bisogna infatti valutarne gli effetti nel tempo andando a promuovere un approccio che tenga conto sia di opportunità che di rischi, in un’ottica di “apertura a nuovi canali comunicativi e cooperativi” attraverso attività educative intenzionalmente progettate.
Oggi l'informatica e le telecomunicazioni sono i due pilastri su cui si regge la società dell'informazione. Fin dai primi mesi di vita i bambini si trovano a vivere esperienze precoci in ambito tecnologico e si vedono immersi in un universo di codici e linguaggi nuovi, nuove competenze e nuove modalità ludiche; i dispositivi touch sono molto ricercati dai più piccoli in quanto sono intuitivi, di facile accessibilità ed apprendimento: secondo dati raccolti da Eurispes e Telefono Azzurro i bambini sotto i 2 anni sanno già utilizzare questi dispositivi in “autonomia” → E’ necessaria un’educazione all’utilizzo consapevole dei dispositivi a partire dai primi anni di vita.
Molti studiosi stanno dando una crescente importanza al ruolo “pedagogico” dei media ed alla loro influenza sulla costruzione culturale nei bambini e nei giovani, difatti si rende necessario un cambiamento dell’atteggiamento delle istituzioni educative al fine di una valorizzazione positiva della Media Education sin dalla prima infanzia in quanto “prima fase del Sistema di istruzione”.
Il mondo educativo deve accompagnare l’individuo nella sua piena evoluzione, liberandone le potenzialità e fornendo strumenti utili per diventare protagonisti della propria vita ponendo al centro l’esperienza creativa e grazie a questo modo “bambino” di fare, garantisce inventiva ed innovazione integrando tali aspetti all’interno dei contesti educativi con responsabilità e corresponsabilità per un utilizzo creativo, equilibrato e consapevole.

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2 Introduzione Nell’anno 1982 il magazine americano TIME proclama il computer “Uomo dell’Anno”, artefice di un condizionamento della vita e della società: inizia così una nuova epoca, quella della digitalizzazione. Sicuramente la più influente delle invenzioni su scala globale è Internet, messa a punto dal Ministero della Difesa americano per collegare i principali centri di ricerca della Nazione, diventando globale nel giro di vent’anni in quanto permetteva di esprimere il proprio pensiero e diffonderlo senza limiti e/o confini. La prima vera digitalizzazione dei media analogici (radio, televisione, giradischi) ha interessato la musica: giradischi e radio furono sostituiti dal Compact Disc, fino ad arrivare all’Mp3; il software Photoshop permise invece la digitalizzazione delle fotografie. Ufficialmente, ad inizio anni ‘90 nascono le tecnologie touch. Anche se il pensiero comune tende ad associare lo sviluppo di quest’ultima tendenza con il lancio sul mercato di Apple della prima versione iPhone (2007), in realtà il primo display touchscreen fu inventato nel 1965 da E.A. Johnson del Royal Radar Establishment (UK) per dispositivi finalizzati al controllo aereo; successivamente, l’azienda multinazionale statunitense HP diede vita nel 1983 ad uno dei primi computer touchscreen messi in commercio, poi Apple con il primo

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Informazioni tesi

  Autore: Irene Fortunato
  Tipo: Tesi di Master
Master in Coordinatore pedagogico di nidi e servizi per l'infanzia
Anno: 2021
Docente/Relatore: Rosa Grano
Istituito da: Università Telematica "Giustino Fortunato"
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 35

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Parole chiave

sviluppo
tecnologie digitali
digitalizzazione
bambini
infanzia
pedagogico
istituzioni educative

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