Persuasione ed emozioni tra Neuroscienze e pubblicità
Il dibattito filosofico sul tema della persuasione, e sul tema affine delle emozioni e delle ragioni, ha inizio con la nascita della Retorica, l’arte della persuasione per eccellenza, avvenuta nel V sec. A. C. .Partendo dalle numerose critiche mosse alla presunta irrazionalità del discorso persuasivo in epoca classica, da Platone a Cartesio, da Hobbes a Locke, da Kant a Nietzsche, passando attraverso una prima rivalutazione della retorica, considerata come una vera e propria techne, ad opera di Aristotele, fino a un’importante cambiamento di opinione da parte delle filosofie del XX secolo, nel primo capitolo della mia tesi cercherò, innanzitutto, di offrire un quadro generale sulla sorte del discorso persuasivo nel corso dei secoli.
L’intenzione principale è quella di mostrare come nella nostra vita si incontra sempre qualcuno che cerca di persuaderci, di convincerci a fare qualcosa, a compiere una scelta, utilizzando strategie discorsive varie e differenti; ciò che si è sempre sottovalutato è l’elemento emotivo, che nei ragionamenti e nelle decisioni non solo non è un aspetto marginale, ma anzi è fondamentale, costituendo, in effetti, un componente intrinseco della stessa natura umana. Non per questo le ragioni addotte dal discorso persuasivo, che mira principalmente a vincere il proprio interlocutore, debbono essere considerate prive di credibilità, ma si può avere una verità, che è una verità retorica, trovata con i mezzi e le strategie retoriche, come la metafora o le figure retoriche in generale.
Nel secondo capitolo affronterò la questione dal punto di vista delle Neuroscienze.
Con lo sviluppo della Neurobiologia e le più moderne indagini sul cervello, oggi è possibile dimostrare come la drastica separazione tra emozione e ragione, risalente a Cartesio, non ha più motivo di esistere.
Esperimenti medici e scientifici, quindi razionali, conducono tutti allo stesso risultato: l’essenzialità delle emozioni e dei sentimenti nel ragionamento e nella decisione, in particolare nell’ambito personale e sociale di ogni essere umano. Il cervello non è mero assemblaggio di cellule e neuroni, ma è anche il luogo delle emozioni, un insieme complesso di meccanismi e processi, razionali e non, deputati al controllo dell’emotività, ai fini del comportamento e della cognizione.
Infine nel terzo capitolo mostrerò come l’elemento emotivo risulta pervasivo nella pubblicità, il più potente strumento persuasivo moderno.
Ripercorrendo le fasi della pubblicità, in particolare quella televisiva, dalla nascita ai giorni nostri, vedremo come, nel corso degli anni, le agenzie pubblicitarie abbiano elaborato strategie volte, particolarmente, a coinvolgere i destinatari degli spot pubblicitari dal punto di vista emotivo, concentrandosi sempre di meno sul marchio e sul prodotto e sempre di più sul claim e sull’impatto emotivo.
Alla fine risulterà chiaro come la nostra vita è basata sulla persuasione, nel senso che le nostre scelte e i nostri ragionamenti sono guidati e orientati dai discorsi persuasivi delle persone che ci circondano, e che nella stragrande maggioranza dei casi queste riescono nel loro intento puntando la loro freccia nel cuore delle nostre emozioni e dei nostri sentimenti, più che in quello di argomentazioni esclusivamente razionali ed oggettive.
Le nostre azioni non sono determinate dalle “buone” ragioni addotte da qualcuno a sostegno delle proprie asserzioni, ma da ciò che crediamo, da ciò che ci sembra giusto nel particolare stato emotivo e personale in cui ci troviamo.
Ciò è particolarmente evidente nel caso della pubblicità, dove nella guida alla scelta di un operatore telefonico, piuttosto che un altro, ci rendiamo conto che la presenza di Aldo, Giovanni e Giacomo nello spot che lo pubblicizza rappresenta un elemento fondamentale e causando sentimenti di simpatia e sensazioni di piacere, agisce profondamente sul nostro stato emotivo e ci guida nella decisione in modo più significativo di una semplice lista dei vantaggi o svantaggi dell’operatore telefonico in questione.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Maddalena Amodio |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi della Calabria |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Scienze della comunicazione |
Relatore: | Francesco Ferretti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 31 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La pubblicità come strumento di persuasione
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi