<br/><b>CAPITOLO PRIMO</b>
<br/>
<br><b>Problemi topici del bilancio d'esercizio (nell'evoluzione della giurisprudenza e nella prospettiva dell'attuazione della IV Direttiva CEE) </b><br/>
1. L'evoluzione legislativa e giurisprudenziale della disciplina del bilancio<br/>
1. 1. dal codice di commercio del 1882<br/>
1. 2. al Codice Civile del 1942<br/>
2. I tre periodi giurisprudenziali<br/>
3. La Novella dell'anno 1974. La c. d. battaglia dei bilanci e i principi politici ispiratori della riforma<br/>
4. Il rapporto tra i principi di chiarezza e di rappresentazione veritiera e corretta; autonomia o subordinazione?<br/>
5. Nuove disposizioni della legge delegata in materia di bilancio<br/>
6. La composizione dei documenti informativi nella precedente e nella nuova normativa civilistica<br/>
7. Norme civilistiche sostituite o abrogate dal Decreto Legislativo del 9 aprile 1991, n. 127<br/>
8. Conclusioni<br/>
<br/><b>CAPITOLO SECONDO</b>
<br/>
<br><b>La clausola generale per la redazione del bilancio</b><br/>
1. Premessa. Finalità e oggetto del bilancio d'esercizio<br/>
2. La clausola generale per la redazione del bilancio: richiamo alle disposizioni dell'innovato art. 2423 c. c<br/>
2. 1. Composizione del bilancio<br/>
2. 2. I principi generali della ''chiarezza'', della ''verità'' e della ''correttezza'' nella redazione del bilancio d'esercizio<br/>
2. 3. Il principio della chiarezza<br/>
2. 4. Il principio della verità<br/>
2. 5. Il principio della correttezza<br/>
2. 6. Le informazioni complementari<br/>
2. 7. Le deroghe<br/>
<br/><b>CAPITOLO TERZO</b>
<br/>
<br><b>I principi di redazione del bilancio d'esercizio</b><br/>
1. I principi di redazione del bilancio d'esercizio in generale<br/>
2. La gerarchia dei principi contabili<br/>
3. I principi contabili internazionali<br/>
4. I principi contabili nella realtà italiana<br/>
5. I principi di redazione del bilancio nella disciplina dell'art. 2423-bis, c. c<br/>
5. 1. Il principio della prudenza (art. 2423-bis, n. 1, c. c. )<br/>
5. 2. Il principio della continuazione dell'attività (art. 2423-bis, n. 1, c. c. )<br/>
5. 3. La realizzazione degli utili alla data di chiusura dell'esercizio (art. 2423-bis, n. 2, c. c. )<br/>
5. 4. Il principio della competenza (art. 2423-bis, n. 3, c. c. )<br/>
5. 5. Rischi e perdite di competenza dell'esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo (art. 2423-bis, n. 4, c. c. )<br/>
5. 6. La valutazione separata degli elementi patrimoniali (art. 2423-bis, n. 5, c. c. )<br/>
5. 7. Il principio dell'immodificabilità dei criteri di valutazione da un esercizio all'altro (art. 2423-bis, n. 6, c. c. )<br/>
6. Altri principi<br/>
7. I principi di valutazione<br/>
8. I concetti di capitale e della sua integrità<br/>
9. La responsabilità degli amministratori per la redazione del bilancio non conforme alle prescrizioni normative<br/>
<br/><b>CAPITOLO QUARTO</b>
<br/>
<br><b>Il delitto di false comunicazioni sociali (art. 2621 c. c. )</b><br/>
1. Le false comunicazioni sociali (nozione)<br/>
2. Il nuovo testo dell'art. 2621 Codice Civile<br/>
3. Lo sviluppo delle false comunicazioni sociali nel diritto penale giurisprudenziale<br/>
4. Ambito di applicazione<br/>
5. Le false comunicazioni sociali nella vicenda costitutiva dell'illecito e nella prospettiva della ''non punibilità'' del reato connesso<br/>
6. Confronto tra falso societario ''penale'' e falso (civile) in bilancio: spunti di riflessione<br/>
7. Il bilancio consolidato nell'orbita della tutela dell'art. 2621, n. 1, c. c<br/>
<br/><b>CAPITOLO QUINTO</b>
<br/>
<br><b>I soggetti attivi del reato</b><br/>
1. Le false comunicazioni sociali come reato ''proprio''<br/>
1. 1. I promotori<br/>
1. 2. I soci fondatori<br/>
1. 3. Gli amministratori<br/>
1. 3. 1. La delimitazione soggettiva della figura<br/>
1. 3. 2. La responsabilità penale degli amministratori. Il superamento della teoria del ''reato collegiale''<br/>
1. 3. 3. La responsabilità penale dell'amministratore componente il consiglio mediante azione<br/>
1. 3. 4. La responsabilità penale dell'amministratore componente il consiglio mediante omissione<br/>
1. 3. 5. La responsabilità dell'amministratore dissenziente, dimissionario ed assente<br/>
1. 3. 6. La delega di funzioni<br/>
1. 3. 7. Gli amministratori di fatto<br/>
1. 4. I direttori generali<br/>
1. 5. I sindaci: la responsabilità commissiva e omissiva<br/>
1. 6. I liquidatori<br/>
1. 7. Gli amministratori giudiziari ed i commissari governativi<br/>
2. Gli amministratori delle società di revisione rispetto alla certificazione del bilancio<br/>
3. Le diverse forme di concorso<br/>
4. Concorso di amministratori e sindaci nelle false comunicazioni sociali<br/>
5. Il concorso del soggetto ''extraneus'' nel delitto di false comunicazioni sociali<br/>
6. Il falso in bilancio strumentale alla commissione di altri illeciti: la rilevanza della condotta dell'extraneus<br/>
<br/><b>CAPITOLO SESTO</b>
<br/>
<br><b>Bene giuridico; nozione, tipologia ed oggetto nelle comunicazioni sociali</b><br/>
1. Il bene protetto<br/>
1. 1. La fede pubblica<br/>
1. 2. L'economia pubblica<br/>
1. 3. Critiche alla teoria della monoffensività: le false comunicazioni come reato lurioffensivo<br/>
1. 4. Critica alla teoria della plurioffensività<br/>
1. 5. Conclusioni<br/>
2. L'elemento oggettivo del reato<br/>
2. 1. L'oggetto materiale del reato<br/>
2. 2. Il bilancio<br/>
2. 3. Le relazioni<br/>
2. 4. Le altre comunicazioni sociali<br/>
3. La condotta commissiva<br/>
3. 1. L'esposizione di fatti non rispondenti al vero<br/>
3. 2. False comunicazioni sulla costituzione<br/>
3. 3. False comunicazioni sulle condizioni economiche. La rilevanza<br/>
4. Le valutazioni<br/>
4. 1. Le valutazioni come giudizi estranei alla fattispecie<br/>
4. 2. La verità legale<br/>
4. 3. Il principio della ragionevolezza<br/>
5. La condotta omissiva: il nascondimento di fatti<br/>
6. La formazione delle riserve occulte: le novità della prassi nell'ambito di una problematica ''tradizionale''<br/>
7. Il principio ''nemo tenetur se detegere''<br/>
<br/><b>CAPITOLO SETTIMO</b>
<br/>
<br><b>L'elemento soggettivo del reato</b><br/>
1. Il dolo nel reato di false comunicazioni sociali<br/>
2. Il dolo specifico come intento di profitto e previsione di danno<br/>
3. Il falso in bilancio realizzato in assenza di uno specifico intento di profitto<br/>
4. L'errore sulle disposizioni in tema di bilancio e la sua rilevanza ai fini dell'esclusione del dolo<br/>
5. L'insussistenza del dolo specifico tipico nel caso di falso realizzato con finalità di frode fiscale<br/>
6. Il momento consumativo del reato ed il tentativo<br/>
6. 1. Il momento consumativo del reato<br/>
6. 2. Il tentativo<br/>
<br/><b>CAPITOLO OTTAVO</b>
<br/>
<br><b>Alcuni casi di falso in bilancio</b><br/>
1. I ricavi e i costi<br/>
2. Le rimanenze<br/>
3. I crediti<br/>
4. I debiti e le altre passività<br/>
5. Le immobilizzazioni materiali e immateriali<br/>
6. I titoli e le partecipazioni<br/>
7. Le rivalutazioni economiche dei beni societari<br/>
<br/><b>CAPITOLO NONO</b>
<br/>
<br><b>Le questioni emergenti nella prassi applicativa e i casi giurisprudenziali</b><br/>
1. La falsa attestazione, nell'atto di trasformazione di una s. r. l. in s. a. s. , dell'intero versamento del capitale<br/>
2. Omessa menzione in bilancio dell'esistenza di un pegno sui beni sociali<br/>
3. Iscrizione in bilancio di un bene immobile per un valore superiore al prezzo di costo<br/>
4. Probabile valore di realizzo dei crediti con riguardo alle iscrizioni di tale voce in bilancio<br/>
5. Esposizione in bilancio di fondi di ammortamento dei contratti di leasing irragionevolmente sottostimati; esposizione di fondi di svalutazione crediti molto bassi e sottostima di fondi di partecipazione societaria; iscrizione fittizia in bilancio di poste attive qualificate come ''partite da regolare''; occultamento di passività esistenti: singole ipotesi<br/>
6. Le false comunicazioni concernenti la ''costituzione'' della società commerciale<br/>
7. Una singolare ipotesi di falso in costituzione di società: l'indicazione di un prestanome<br/>
8. Premessa al commento dell'art. 2621, n. 2 e n. 3, c. c<br/>
8. 1. Art. 2621, n. 2, c. c<br/>
8. 1. 1. Utili fittizi<br/>
8. 1. 2. Utili non distribuibili<br/>
8. 2. Art. 2621, n. 3, c. c<br/>
8. 2. 1. Art 2621, n. 3, lettera a), c. c<br/>
8. 2. 2. Art. 2621, n. 3, lettera b), c. c<br/>
8. 2. 3. Art. 2621, n. 3, lettera c), c. c<br/>
8. 3. Conclusioni<br/>
<br/><b>CAPITOLO DECIMO</b>
<br/>
<br><b>Il concorso tra il delitto di false comunicazioni sociali e altri reati</b><br/>
1. False comunicazioni sociali e frode fiscale<br/>
2. False comunicazioni sociali e illegale ripartizione di utili<br/>
3. False comunicazioni sociali e reato di truffa<br/>
4. Il concorso con i delitti di ''falso''<br/>
4. 1. False comunicazioni sociali e il falso in scrittura privata<br/>
4. 2. False comunicazioni sociali e falso ideologico in atto pubblico<br/>
5. False comunicazioni sociali e finanziamento illecito ai partiti politici<br/>
6. False comunicazioni sociali e mendacio bancario<br/>
7. Disposizioni processuali<br/>
<br><b>Indice cronologico delle sentenze citate</b><br/>
<br/><b>Bibliografia</b>
<br/>