<br/><b>CAPITOLO PRIMO </b>
<br/>
<br/><b>LE ORIGINI DELLA SOCIETA' DELL'INFORMAZIONE </b>
<br/>
1. Introduzione <br/>
1.1 La definizione di società dell'informazione <br/>
1.2 La Società dell'informazione nel quadro comunitario<br/>
1.3.1 Il Programma Comunitario eEuropa ''una società dell'informazione per tutti''<br/>
1.3.2 Base Giuridica <br/>
1.3.3 Storia e Sviluppo della Societa' dell'informazione<br/>
1.3.4 Il Piano eEurope 2002<br/>
1.3.5 Sicurezza delle reti e delle carte intelligenti <br/>
1.3.6 Investire nelle Persone e nelle Competenze<br/>
1.3.7 Lavorare nell'economia della conoscenza<br/>
1.3.9 Stimolare l'uso di Internet (Accelerare il commercio elettronico)<br/>
1.3.10 Accesso elettronico ai servizi pubblici <br/>
1.3.11 Il seguito dell'Attuazione del Piano d'Azione eEUROPE 2002 <br/>
1.4 Il Quadro normativo relativo alle comunicazioni elettroniche <br/>
1.5 Mondializzazione della società dell'informazione necessità di rafforzare il coordinamento internazionale <br/>
<br/><b>CAPITOLO SECONDO </b>
<br/>
Il Contesto di riferimento : i nuovi scenari <br/>
2.1 La società dell'informazione: ICT, Mercato e Società <br/>
2.2 Panorama globale: Piano Nazionale per la Sicurezza ICT e Privacy <br/>
2.3 L'Alfabetizzazione informatica <br/>
2.4 La Società dell'Informazione nella Pubblica Amministrazione <br/>
2.5 Il mondo delle imprese<br/>
2.6 Le politiche adottate per una ''Governance multilivello: Il Piano d'azione eEurope 2005, la strategia, le aree d'intervento<br/>
2.6.2 I Servizi Pubblici Moderni in Linea Amministrazione Elettronica (''Egovernment'')<br/>
2.6.3 Apprendimento elettronico (''eLearning'') <br/>
2.6.4 Telesalute (''eHealth'')<br/>
2.6.5 Un Ambiente Dinamico per il Commercio Elettronico (''e-Business'')<br/>
2.6.6 un'Infrastruttura di Informazione Protetta <br/>
2.6.7 Un Accesso a Banda Larga ampiamente disponibile <br/>
2.6.8 Valutazione Comparativa (Benchmarking) <br/>
2.6.9 La strategia <br/>
2.6.10 Le aree di intervento del Piano <br/>
2.7 Il quadro normativo <br/>
2.7.1 Le prime leggi regionali sulla SI<br/>
<br/><b>CAPITOLO TERZO </b>
<br/>
<br/><b>LE LINEE GUIDA DEL GOVERNO PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA' DELL'INFORMAZIONE NELLA LEGISLATURA</b>
<br/>
3.1 Le linee di azione del Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie<br/>
3.2 La trasformazione della Pubblica Amministrazione: il modello di eGovernment <br/>
3.3 Modello di riferimento di eGovernment per l'erogazione dei servizi <br/>
3.4 Piano di eGovernment nella Pubblica Amministrazione Centrale<br/>
3.4.1 Gli orientamenti del Piano <br/>
3.5.1 Piano di eGovernment nella Pubblica Amministrazione Locale <br/>
3.5.2 La nuova architettura locale: il federalismo <br/>
3.5.3 I Progetti delle Amministrazioni Locali<br/>
3.5.4 La Programmazione Negoziata per lo Sviluppo Locale<br/>
3.6 Le infrastrutture previste <br/>
3.6.1 Il Patrimonio Informativo <br/>
3.6.2 Il Portale nazionale del Cittadino <br/>
3.6.3 I Servizi Integrati alle Imprese <br/>
3.6.4 I siti Internet Pubblici <br/>
3.7 Gli interventi sul sistema Paese <br/>
3.7.1Il Capitale Umano:alfetizzazione digitale ed e-learning<br/>
3. 7.2 Le infrastrutture: larga banda e firma digitale <br/>
3.8 Il commercio elettronico <br/>
3.8.1 I vari tipi di commercio elettronico <br/>
3.9 Quadro normativo <br/>
<br/><b>CAPITOLO QUARTO </b>
<br/>
<br/><b>LA SOCIETA' DELL'INFORMAZIONE IN CALABRIA </b>
<br/>
4.1 Lo stato di attuazione della Misura 6.3 del POR Calabria 2000-2006<br/>
4.2 La Società dell'informazione in Calabria<br/>
4.3 Il Progetto Risi-Arianna per lo sviluppo della Società dell'informazionein Calabria<br/>
<br/><b>CAPITOLO QUINTO </b>
<br/>
<br/><b>L'EGOVERNMENT PER LO SVILUPPO</b>
<br/>
5.1 Introduzione all'eGovernment <br/>
5.2 La Risoluzione di Strasburgo sul tema dell'egovernment <br/>
5.3 E-Government per lo sviluppo del paese <br/>
5.3.1 Le tecnologie come fattore abilitante<br/>
5.3.2 Leggi e Norme <br/>
5.3.3 Semplificazione della normativa a sostegno dell'e-government <br/>
5.3.4 L'informazione: una risorsa critica per l'amministrazione digitale <br/>
5.3.5 Le forme di fare normativa (tecnica) <br/>
5.3.5Gli standard: soluzioni internazionali <br/>
5.3.7 Standard de jure e standard de facto<br/>
5.3.8 Il nodo di tutta la validità dell'e-government: Riconoscimento del documento elettronico e firma Digitale <br/>
5.3.9 L'Autorità di Certificazione<br/>
5.3.10 Le normative a sostegno dell'organizzazione<br/>
5.3.11 Semplificazione della normativa a sostegno dell'e-Government <br/>
5.4 Il valore strategico dell'e-Government nel settore Pubblico<br/>
5.4.1 le Pubbliche Amministrazioni<br/>
5.5 il valore strategico dell'e-government nel settore privato: la pubblica amministrazione come sistema produttivo <br/>
5.6 Il quadro di riferimento dell'iniziativa italiana: il modello di e-government<br/>
5.7: E-government, e-governance, e-democracy <br/>
5.7.1 Dall'accesso on line alla reingegnerizzazione dei servizi pubblici<br/>
5.7.2 L'accesso alle pratiche di e-government: un nuovo diritto di cittadinanza <br/>
<br/><b>CAPITOLO SESTO</b>
<br/>
<br/><b>L'E-GOVERNMENT NELLE REGIONI E NEGLI ENTI LOCALI: LA II FASE DI ATTUAZIONE</b>
<br/>
6.1 Gli obiettivi prefissati ed i risultati ottenuti dalla prima fase <br/>
6.2 I progetti di e-government<br/>
6.3 Il quadro di riferimento <br/>
</b>6.4 I CRC<br/>
6.5 Le linee di azione della seconda fase di attuazione dell'e-Government <br/>
6.6 Lo sviluppo dei servizi infrastrutturali locali <br/>
6.7 La diffusione territoriale dei servizi per cittadini ed imprese <br/>
6.8 L'inclusione dei piccoli Comuni nel piano e-gov<br/>
6.9 L'avvio dei progetti per lo sviluppo della cittadinanza digitale - (E-Democracy) <br/>
6.9.1 E-democracy in senso lato<br/>
6.9.2. Il sistema dei portali<br/>
6.9.3 Gli strumenti di accesso ai servizi on-line <br/>
6.9.4 La firma digitale <br/>
6.9.5 La sicurezza dei servizi on-line <br/>
6.9.6 L' Interoperabilità dei servizi on-line (decentramento territoriale dei sistemi informativi della P.A.) <br/>
6.10 Le strutture organizzative per l'attuazione dell'e-Government <br/>
6.10.1 Consolidamento- sviluppo Centri regionali di competenza per l'e-Government e società dell'informazione<br/>
<br/><b>CAPITOLO SETTIMO </b>
<br/>
<br/><b>L'E-GOVERNMENT NELLA REGIONE CALABRIA</b>
<br/>
<br/><b>7.1. IL RUOLO DEL CRL</b>
<br/>
7.2 l'Osservatorio sull'e-government e società dell'informazione a livello locale <br/>
7.3 Lo stato dei progetti delle regioni e degli enti locali <br/>
7.4. I nuovi piani dedicati alla società dell'informazione <br/>
<br/><b>CAPITOLO OTTAVO</b>
<br/>
<br/><b>LE PROVINCE NELL'ATTUAZIONE DEL PIANO D'E-GOVERNMENT</b>
<br/>
8.1 I nuovi servizi on-line <br/>
8.1.1 Un quadro d'insieme dei progetti presentati<br/>
8.2 La cooperazione interistituzionale <br/>
8.3 La collaborazione con i Comuni <br/>
8.4 Gli ambiti di intervento dei progetti<br/>
8.5 Alcune considerazioni conclusive<br/>
<br/><b>CAPITOLO NONO </b>
<br/>
<br/><b>LA PROVINCIA DI CROTONE NELL'ATTUAZIONE DEL PIANO DI E-GOVERNMENT</b>
<br/>
9.1 Le linee strategiche di azione <br/>
9.2. L'architettura di gestione del Piano<br/>
9.3 Gli obiettivi del piano <br/>
9.4 Le linee guida per il piano provinciale <br/>
9.5 L'articolazione del piano provinciale <br/>
9.6 Le modalità di presentazione dei progetti <br/>
<br/><b>CAPITOLO DECIMO </b>
<br/>
10.1 Modalita' contrattuali nell' assegnazione dei progetti di E-Government<br/>
10.2 Criteri Generali<br/>
10.3 Criteri di scelta e procedure<br/>
10.3.1 I contratti ad evidenza pubblica<br/>
10.3.2 Il concetto di appalto di servizi nella direttiva 92/50, nel decreto di recepimento 157/95 e nel codice civile <br/>
10.4 Le procedure telematiche di acquisto della Pubblica Amministrazione<br/>
10.5 I principi in materia<br/>
10.5.1 I soggetti<br/>
10.6.1 Modalità informatiche di abilitazione, di gara e di aggiudicazione<br/>
10.6.2. La Legge 24 novembre 2000, n. 340<br/>
10.6.3 Acquisti di beni e servizi sotto la soglia di rilievo comunitario<br/>
10.7 I modelli di e-procurement <br/>
10.8.1 Le Modalità di assegnazione dei fondi<br/>
10.9.1 La valutazione dei progetti e le scelte effettuate dalle Amministrazioni<br/>
10.10.1 Schede sintetiche relative alle esperienze di alcune Amministrazioni <br/>
<br/><b>CAPITOLO UNDICESIMO </b>
<br/>
11.1 Il portale istituzionale e-Democracy-kr della Provincia di Crotone <br/>
11.1.1 Descrizione del Progetto<br/>
11.1.2 L'obiettivo: un sito semplice ed accessibile<br/>
11.1. 3 I nuovi servizi on-line<br/>
11.1.4 i vantaggi - miglioramenti funzionali/organizzativi/informatici<br/>
11.1.5 Composizione di un portale e-democracy - attuazione pratica dei servizi - come costruire un progetto di e-democracy <br/>
11.1.6 I servizi migliorabili (e quelli migliorati con il nuovo portale)<br/>
12.1 Esperienze di e-democracy <br/>
<br/><b>CONCLUSIONI</b>
<br/>
<br/><b>BIBLIOGRAFIA </b>
<br/>
<br/><b>SITI WEB CORRELATI AGLI ARGOMENTI PRESENTI NELLA TESI</b>
<br/>