Indagine sulle problematiche e le prospettive di sviluppo del crowdfunding come strumento di finanziamento per il commercio equo e solidale
Il presente lavoro di tesi intende analizzare, attraverso uno studio sperimentale, le problematiche e le prospettive di sviluppo del crowdfunding come strumento di finanziamento per il commercio equo e solidale.
Nella attuale realtà quotidiana, in cui ogni impresa, attività o idea nascente fatica ad emergere e a trovare la necessaria linfa vitale a livello di capitali di rischio, il crowdfunding, metodologia di raccolta di capitali dal basso basata su una richiesta agli utenti del grande universo internet, si sta affermando validamente come strumento alternativo a disposizione di chiunque al fine di ottenere finanziamenti aggirando quelli che sono i meccanismi tradizionali legati a banche ed istituzioni classiche.
In tutto ciò il commercio equo e solidale, per quanto in grado di navigare in maniera relativamente positiva nelle tempeste di crisi degli ultimi anni, si presenta sia sotto il punto di vista pratico che sotto quello teorico, come una delle realtà che maggiormente potrebbero trarre vantaggio dall'adozione di uno strumento come il crowdfunding.
Lo studio analitico al centro del lavoro, basato sull'analisi di un questionario rivolto agli operatori italiani di commercio equo e solidale iscritti nel Registro Agices, fornisce risposte interessanti per considerare entrambi i mondi in questione sotto una luce completamente nuova e per comprendere gli elementi di forza e debolezza di una loro ipotetica unione.
Il lavoro si dipana secondo il seguente tracciato:
Nella prima parte, di inquadramento teorico generale, vengono affrontati i concetti e gli studi che descrivono il contesto di nascita e sviluppo del crowdfunding. La presentazione procede attraverso l'analisi dei concetti di Web 2.0, delle teorie che ne sono cardine e dei fenomeni che lo caratterizzano. Partendo dunque da una semplice definizione di Web 2.0 si arrivano a trattare temi come la Open Culture, l'intelligenza collettiva, la saggezza della folla, il prosumerismo, la coda lunga, Google, Wikipedia, il Social Networking e il crowdsourcing, con l'esposizione, argomento per argomento, delle principali posizioni ed implicazioni teoriche inquadrate nel cono d'interesse del successivo studio.
La seconda parte, di inquadramento specifico, espone approfonditamente il tema del crowdfunding. Partendo da un tentativo di definizione precisa, si procede con un excursus storico necessario per contornare adeguatamente il fenomeno e metterne a fuoco le origini e gli “antenati”. Segue poi una precisazione sui modelli e sulle forme che può assumere il fenomeno, un'elencazione dei suoi pro e contro ed una sorta di guida su come condurre (e non condurre) una campagna di successo. Non sono stati trascurati gli aspetti legali del crowdfunding, che vengono trattati attraverso l'esposizione ed interpretazione delle regolamentazioni sia estere che, soprattutto, italiane. L'ultima parte di questo approfondito insight nel mondo del crowdfunding prevede una panoramica sulle piattaforme italiane e mondiali ed una carrellata di casi esemplificativi o di successo degli ultimi anni.
La terza parte, sempre di inquadramento specifico, offre una panoramica sul commercio equo e solidale comprensiva di una breve illustrazione storica, una presentazione dei suoi protagonisti ed un approfondimento specifico sulla realtà italiana e le sue caratteristiche.
La quarta parte, di ricerca, presenta le basi teoriche specifiche da cui nasce l'idea di indagare la fusione dei due fenomeni, le ipotesi di ricerca e le metodologie adottate, alla cui esposizione segue una dettagliata presentazione dell'interpretazione dei risultati ottenuti dall'analisi dei dati raccolti.
Lo studio, uno dei primi sul crowdfunding in Italia e sicuramente il primo ad affrontare il tema unitamente a quello del commercio equo e solidale, evidenzia come i punti di convergenza e contiguità riscontrati a livello teorico tra i due universi possano avere consistenti possibilità di concretizzarsi in sviluppi potenzialmente molto fruttuosi. Questo a patto che entrambe le realtà riescano a superare alcuni loro limiti oggettivi e si impegnino ad abbattere quelle barriere, talvolta autoimposte, che ne limitano l'apertura e dunque le possibilità di sviluppo.
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Informazioni tesi
Autore: | Filippo Alestra |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia |
Facoltà: | Scienze della Comunicazione e dell'Economia |
Corso: | Pubblicità, Editoria e Creatività d'Impresa |
Relatore: | Piergiorgio Degli Esposti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 261 |
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