Skip to content

Un sistema di parchi come sviluppo socio-economico di un territorio.

Nella prima parte di questa trattazione ( CAP. I), mi propongo di analizzare il quadro legislativo nazionale, regionale e comunitario relativo ai parchi e riserve naturali, in cui si specifica che l’istituzione di un’area protetta è subordinata alla formazione di un piano di assetto territoriale che costituisce, pertanto, la guida che detta regole, linee di indirizzo, norme di tutela e definisce gli interventi che devono essere attuati nel comprensorio considerato.
Nella seconda parte ( CAP.II), mi riferisco in particolar modo alla Regione Lazio che, con la legge regionale del 1977 n. 46, ha dato il via alla costituzione di un insieme di aree protette, al fine di promuovere e conservare la natura e le sue bellezze naturali, e di concorrere alla corretta fruizione del territorio per gli scopi sociali, scientifici e culturali.
Fanno parte del sistema dei parchi del Basso Lazio: il parco suburbano di Gianola e Monte di Scauri, il parco urbano di Monte Orlando ed il parco dei Monti Aurunci, di recentissima istituzione. In questa parte si procede sommariamente a descrivere i parchi e ad esaltarne le peculiarità ambientali con dati, descrizioni ed immagini
Vengono poi prese in considerazione le attività economiche compatibili con la conservazione del territorio.
L’obiettivo principale è quello di analizzare gli effetti economici provocati sul territorio dalla costituzione di questi parchi.
Si cercherà di dimostrare che l’istituzione di un parco potrà svolgere efficacemente il suo ruolo, trovare i consensi indispensabili, se riuscirà ad immettere in un circuito più ampio e vitale tradizioni, economie e culture locali, altrimenti destinate a sparire.
Cercherò, inoltre, di chiarire come tra i parchi e gli enti locali si debba instaurare un mutuo condizionamento teso a produrre pianificazioni compatibili che immettano sul mercato anche la risorsa ambientale.
Passerò, poi, a proporre un modello teorico, in termini di costi benèfici, indicando il ruolo che i parchi del basso Lazio devono svolgere per essere portatori di nuove occasioni economiche.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
3 OBIETTIVI E PREMESSA La storia delle aree protette italiane è lunga e travagliata, ma negli ultimi anni ha segnato degli sviluppi importanti e significativi. Affinché ai parchi cosiddetti “storici” si affiancassero nuove aree protette, è stato necessario compiere enormi sforzi e combattere difficili battaglie. Per decenni, infatti, le aree protette sono state erroneamente considerate una sorta di “ riserva indiana” dove tutto è proibito, dove le attività umane sono vincolate contro gli interessi dei cittadini. Se questa era la mentalità diffusa legata all’idea di parco, nel frattempo il patrimonio naturale del “ Paese” rischiava di scomparire sotto i colpi delle ruspe, ricoperto da colate di cemento e bruciato da incendi dolosi. Ci sono voluti anni di dibattiti, di mobilitazioni di massa, di campagne di sensibilizzazione per diffondere l’idea dell’importanza della tutela ambientale e della necessità di promuovere nuove forme di gestione del territorio, dove allo sfruttamento delle risorse naturali si sostituisce il loro buon uso. E’ stato necessario, cioè, far comprendere come un’area protetta rappresenti realmente una nuova occasione di sviluppo socio - economico, attraverso cui rivitalizzare il turismo, promuovere nuove forme di agricoltura, recuperare attività artigianali tradizionali e più in generale, promuovere uno sviluppo compatibile con la tutela delle risorse naturali. In Italia la storia dell’idea “Parco” è quindi una storia recente, anche se, a partire dal 1977, sono state portate avanti da alcune regioni delle iniziative di notevole rilievo, determinando la creazione di diverse aree protette. Nella prima parte di questa trattazione ( CAP. I), mi propongo di analizzare il quadro legislativo nazionale, regionale e comunitario relativo ai parchi e riserve naturali, in cui si specifica che l’istituzione di un’area protetta è subordinata alla formazione di un

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi