Il newsjacking: l'utilizzo di notizie e argomenti di attualità a fini di marketing. Un'analisi qualitativa del caso Coronavirus
Il tema proposto nell'elaborato è il newsjacking una tecnica di marketing relativamente recente e poco affrontata dalla letteratura. Il termine è frutto di un neologismo, coniato dall'economista e scrittore statunitense David Meernam Scott (2015) nel suo libro The New Rules of Marketing and PR, e deriva dal verbo to hijack che significa "dirottare". Secondo l'autore, il newsjacking consiste nel creare messaggi del marchio a partire da un fatto di attualità, da un trend o da una notizia. Pertanto, la tecnica si inserisce nella confluenza tra giornalismo, pubblicità, pubbliche relazioni e content marketing. I marchi possono trasformare le notizie emergenti a loro vantaggio anche nel giro di poche ore, realizzando pubblicità o contenuti social che siano attuali, divertenti, empatici, originali oppure irriverenti. In sostanza, il brand cerca legittimazione dal punto di vista narrativo con l'intento di dare visibilità all'azienda, non solo allo scopo di accrescere la propria awareness, la propria attitude e condizionare in tal modo la purchase intention dei consumatori, ma anche per inserirsi all'interno del flusso delle conversazioni e delle notizie. Questo inserimento, però, dovrebbe avvenire a condizione che ci sia qualcosa da raccontare al fine di generare engagement e senso di appartenenza alla propria community di riferimento. Da circa una decina d'anni, il 'sequestro di notizia' è passato dall'essere una tecnica sperimentale al divenire un elemento imprescindibile nell'arsenale di tutti i dipartimenti marketing delle reti sociali. Occorre notare che il newsjacking venga spesso confuso o assimilato al real-time marketing (RTM), una pratica che consiste nel rispondere con adeguatezza ad eventi e stimoli esterni di tipo contestuale; tuttavia, è più corretto identificarlo come una delle 6 tipologie del RTM (eventi del brand.Nonostante si configuri come una strategia caratterizzata da un enorme potenziale, i principali rischi sono legati alle ripercussioni che questo può avere in termini di brand reputation. Di fatti, realizzare una campagna di newsjacking non sempre garantisce un esito positivo, nemmeno quando il marchio segue l'onda del momento "giusto". Ciò è spiegabile alla luce del fatto che non è solo la creatività ad essere uno degli elementi caratterizzanti; il buon senso e la legittimità rappresentano gli altri pilastri fondamentali per la riuscita di tale tecnica. Ogni marchio deve valutare attentamente se collegarsi ad un determinato evento o notizia, se ciò sarà a suo favore oppure potrà avere delle ripercussioni negative. Detto in altre parole, il rischio potrebbe essere quello di urtare la sensibilità delle persone nel momento in cui percepiscono la volontà di sfruttare la notizia a fini di marketing. Ciò è tanto più vero nel contesto della rete, in cui la reputazione è una risorsa preziosa, ma anche difficilmente controllabile e fragile, in quanto rapidamente danneggiabile. La web reputation può essere definita come "il risultato (continuamente rinegoziabile) dell'insieme di conversazioni e messaggi, relativi all'operato di un soggetto, diffusi sui social network tramite il processo di word of mouth"
Analizzando il lavoro di M. Etter, D. Ravasi e Metter. Colleoni realizzato nel paper Social Media and The Formation of Organizational Reputation si è avuto modo di comprendere come la formazione della reputazione e, i fattori che la influenzano originino dai giudizi e dalle valutazioni delle audience all'interno di un contesto, che non prevede più una comunicazione one-to-many, ma peer to peer. Prendendo spunto da quanto fin qui riportato, il presente elaborato si pone l'obiettivo di analizzare il rapporto che intercorre tra il newsjacking e la brand reputation. Più nello specifico mira a rispondere alla seguentedomanda di ricerca: "il newsjacking impatta positivamente sulla brand reputation?" Al fine di rispondere alla domanda di ricerca, l'elaborato è strutturato in tre capitoli: nel primo e nel secondo viene effettuata una rassegna della letteratura sul tema, nel terzo è presente l'analisi sperimentale di un caso studio. Nello specifico, verranno presi in considerazione quattro brand: Lavazza, Barilla, Ferrarelle e Ceres che hanno prodotto campagne di newsjacking, veicolate sia sui media tradizionali che sui social, durante il periodo del Covid-19. Nel corso della trattazione sarebbe stato alquanto complesso riuscire ad analizzare tutte le campagne realizzate durante il periodo dell'emergenza, soprattutto in virtù della metodologia di analisi scelta. Per tale ragione, sono stati selezionati all'interno della categoria merceologica del food & beverage quattro marchi che riportano un alto livello di awareness e godono di una riconosciuta leadership di mercato rispetto al core business e al settore di appartenenza.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Sara Candito |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2019-20 |
Università: | Libera Univ. Internaz. di Studi Soc. G.Carli-(LUISS) di Roma |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Marketing |
Relatore: | Francesco Giorgino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 157 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Pubblicità e identità globale - Il caso Barilla: Italia e Francia in raffronto attraverso l’analisi delle campagne televisive
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi