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Il segreto di Stato alla luce dell'evoluzione del diritto all'informazione

Che, per la sicurezza dell’intera comunità, lo Stato istituzione debba coprire con la segretazione atti, documenti, notizie, attività e tutto quanto possa con la divulgazione e la conoscenza recarvi danno, è un dato di fatto, unanimemente condiviso.Non esiste, infatti, un ordinamento democratico, per quanto avanzato, che possa sopravvivere ad una trasparenza e ad una pubblicità indiscriminata della proprie attività.Il segreto talvolta si rende necessario, e quando tale segreto vale per salvaguardare i massimi valori della Costituzione, nessun controvalore gli può essere opposto.Nella realtà moderna, ed in particolare negli ordinamenti liberaldemocratici, il segreto di Stato risulta essere una componente assolutamente necessaria ed irrinunciabile dell’attività politica, amministrativa e giudiziaria, pur rimanendo strettamente legato alle tematiche della comunicazione istituzionale, di cui rappresenta l’altra faccia della medaglia.

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1 INTRODUZIONE L’antica formula di origine tacitiana arcana imperii non sembra aver perso nel corso degli anni quell’alone di fascino e mistero che la contraddistingue, continuando a rappresentare un insieme di poteri, o doveri, o addirittura mere attribuzioni, imputabili in capo a chi gestisce e detiene le redini della convivenza sociale. Nel corso della storia ogni sovrano ha in determinate occasioni ritenuto opportuno svolgere attività lontano dallo sguardo e dall’attenzione dei propri sudditi, nella convinzione che determinati e specifici interessi da perseguire non potessero essere compresi nella loro completezza dalla ragione, definita semplice, di coloro che non vivono e si occupano di politica. Che, per la sicurezza dell’intera comunità, lo Stato istituzione debba coprire con la segretazione atti, documenti, notizie, attività e tutto quanto possa con la divulgazione e la conoscenza recarvi danno, è un dato di fatto, unanimemente condiviso. Ed è proprio la gestione occulta, ed occultabile, di tutte quelle situazioni non visibili nell’arco del vissuto quotidiano che diventa oggetto di questo lavoro, e della sua analisi. Sebbene l’attività di segretazione sia condotta per il raggiungimento di importanti e preziose finalità per il comune vivere, tuttavia essa si è sempre resa invisa agli occhi di chi è soggetto al potere, ed è sempre stata considerata come un’attività mistificatrice, piena di ombre, se non anche di inganni e tradimenti. Questo lavoro intende ripercorrere le tappe significative dell’evoluzione della stessa nozione di segreto di Stato.

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Parole chiave

diritto all'informazione
legge 24 ottobre 1977, n. 801
legge 7 agosto 1990, n. 241
legge 7 giugno 2000, n. 150
segreto di stato

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