Skip to content

Salute mentale è partecipazione. Caso studio: un progetto di cittadinanza attiva con utenti del progetto Social Point del Dipartimento di Salute Mentale di Modena

La salute mentale oggi è un campo di partecipazione sul quale i temi della cittadinanza, della libertà, della possibilità di sviluppo e difesa dei beni comuni, affrontano un momento epocale di sviluppo e di “crisi” che rende particolarmente interessanti le dinamiche, i processi e gli eventi che accadono al suo interno. Questa ricerca si propone di guardare, raccontare e analizzare, nei limiti del possibile, uno di questi “processi”, rispettando la sua natura di “costellazione di eventi” caratterizzati da una irripetibile unicità ma anche puntando a fornire alcuni strumenti per farne emergere le “dinamiche”, utili alle successive riflessioni sui medesimi temi.
L'occasione di questa ricerca è stata lo svolgimento della mia tesi di laurea in “Sistemi di Welfare e fondamenti delle società del benessere” del corso di Laurea Magistrale in Sociologia della Multiculturalità presso l'Università di Urbino “Carlo Bo”. L'incontro con la realtà che ho analizzato è avvenuto grazie alla mia partecipazione al progetto di Servizio Civile Nazionale “Matti da Slegare” 2009-2010, promosso dall'ARCI di Modena in collaborazione con la Cooperativa Sociale “Aliante”, il progetto Social Point e l'associazione di volontariato “Insieme a Noi Familiari e amici di pazienti psichiatrici – ONLUS”. Presso il progetto “Social Point”, durante il periodo di ricerca tesi, ho anche svolto il mio tirocinio universitario, coordinato da Manuela Ciambellini.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Introduzione “Non è importante tanto il fatto che in futuro ci siano o meno manicomi e cliniche chiuse, è importante che noi adesso abbiamo provato che si può fare diversamente, ora sappiamo che c'è un altro modo di affrontare la questione; anche senza la costrizione.” (Franco Basaglia, intervista televisiva) “Libertà è partecipazione” (Giorgio Gaber, “La libertà”) La salute mentale è un bene comune 1 , relazionale, intersoggettivo. 1 Ugo Mattei si è occupato recentemente di definire il concetto di “bene comune”. “I beni comuni si trovano ovunque vi siano relazioni, ma emergono di rado, in occasione di conflitti, spesso tumulti, che ne creano la consapevolezza in condizioni strettamente legate a rivendicazioni di bisogni fondamentali. In quanto legati a un contesto, i beni comuni si collocano dunque all'antitesi dell'universalismo tipico della retorica dei diritti umani. Essendo tuttavia funzionali alla soddisfazione effettiva di bisogni fondamentali autentici (materiali o spirituali che siano) della persona calata in molteplici contesti relazionali, sono parte di una rete tendenzialmene sconfinata.” La riflessione sui “beni comuni” si fa portatrice della necessità di riconsiderare il modo in cui noi pensiamo le strutture giuridiche e politiche, per adeguarla alle sfide poste oggi alla complessità delle società umane sul piano delle relazioni di cooperazione, delle politiche produttive e dell'ecologia. “Di qui la sfida radicale che i beni comuni apportano alla dimensione statuale, circoscritta dai confini e calata nella logica della sovranità che è poi dominio gerarchicamente organizzato su un territorio. E di qui anche la difficoltà enorme che l'elaborazione teorico-giuridica incontra nel far sì che i beni comuni, entità collettive, inclusive e a potere diffuso, siano compatibili con una struttura fondamentale del diritto fondato sul proprietario (persona fisica o giuridica che sia) interlocutore privilegiato dello Stato (due strutture di concentrazione del potere ed esclusione).” Da http://www.globalproject.info/it/in_movimento/Breve-genealogia-dei-beni-comun/8709. A proposito della attuale riflessione sui beni comuni si veda il lavoro di Silvia Jop su http://www.lavoroculturale.org/spip.php?page=imprimir_articulo&id_article=125 6

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Luca Negrogno
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Urbino
  Facoltà: Sociologia
  Corso: Sociologia della Multiculturalità
  Relatore: Angela Genova
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 418

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi