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Il concetto di gioco nella filosofia di Immanuel Kant

Il lavoro consiste in un'analisi filologica del termine gioco, il verbo giocare ed i suoi composti come appare nell'opera di Immanuel Kant.
L'intento del lavoro è stato quello di evidenziare le valenze filosofiche ed i nuclei teoretici di tale concetto nell'opera di Kant.

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7 Introduzione Il presente lavoro si propone di analizzare il significato e l’uso del termine gioco nella filosofia di Kant. Vengono presi in considerazione oltre al termine Spiel, il verbo Spielen e alcuni nomi composti che appartengono all’area semantica del gioco, come per esempio Gedankenspiel, Spielgefechte, Tonspiel, Glücksspiel 1 . Le opere di Kant prese in considerazione sono le opere pubblicate da Kant durante la vita, contenute nei primi nove volumi delle Kant’s gesammelte Schriften della Accademia di Berlino. Di queste non tutte sono state analizzate, perché, se alcune di esse contengono un discreto numero di occorrenze dei detti termini, altre invece hanno uno scarsissimo interesse per il nostro lavoro. Più in dettaglio: degli Scritti precritici un certo interesse hanno testi come il Tentativo per introdurre nella filosofia il concetto delle quantità negative e i Sogni di un visionario chiariti con sogni della metafisica, mentre in un’opera come le Osservazioni sul sentimento del bello e del sublime il gioco compare una sola volta nella seguente espressione: “ihren munteren Witz spielen zu lassen”, tanto che la traduzione italiana ignora il termine nel suo significato primario e traduce l’espressione con “mettere in moto la vivacità” 2 . Due volte invece, ma con significati altrettanto trascurabili, compare il nostro termine ne 1 Vengono invece tralasciati dall’analisi termini quali Widerspiel, Vorspiel, Spielwerk.

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Informazioni tesi

  Autore: Carlo Sardini
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 1996-97
  Università: Università degli Studi di Padova
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Filosofia
  Relatore: Franco Chiereghin
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 126

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