Profili penalistici del doping sportivo
L’esigenza di migliorare il rendimento dell’atleta nelle performance agonistico-sportiva ha da sempre favorito la diffusione del convincimento di poter ricorrere, spesso a discapito dell’integrità psicofisica, all’assunzione di farmaci o altre sostanze esogene capaci di indurre un’azione stimolante-energizzante e quindi a presunta valenza migliorativa sulle prestazioni stesse.
In un contesto che chiede al "campione" prestazioni sempre memorabili, si è passati quindi dall’affinamento del talento naturale agli allenamenti particolari, al ricorso a diete altamente sofisticate ed allo sviluppo di tecniche di training, all’uso, o meglio all’abuso di preparati farmacologicamente attivi, assunti per modificare artificiosamente le performance atletiche.
Tale problema è divenuto ancor più cogente negli ultimi anni attese le numerose e ineludibili sollecitazioni e pressioni di varia natura (in primis quelle economiche) che ricorrono sul rendimento di quanti primeggiano nelle specifiche discipline sportive.
A ben guardare, il ricorso a sostanze "miracolose" ha origini ataviche. Si ricordi a tal proposito, presso l’antica Grecia, la somministrazione agli atleti di funghi ad azione stimolante, riportato da Filostrato e da Galeno nei loro commenti sull’etica degli atleti ai giochi olimpici; la somministrazione ai gladiatori di droghe prima dei combattimenti.
Risale, tuttavia, al 1963 la prima definizione ufficiale di doping allorquando il Comitato Europeo per l’educazione extrascolastica lo adoperò per indicare la "ingestione o l’uso di sostanze non biologiche da parte di individui sani, con il solo scopo di migliorare artificialmente e slealmente la propria prestazione in vista di una gara".
A questo punto, è sembrato doveroso svolgere una panoramica degli antesignani della l. 376, o per meglio dire di normative che, senza essere espressamente dedicate al doping, giurisprudenza e dottrina hanno di volta in volta reputato di poter richiamare in chiave di contrasto del fenomeno.
Del tutto "benvenuta" allora, in via di massima, una legge ad hoc sul doping; infatti il legislatore nella consapevolezza dell’impiego, sempre più diffuso, di prodotti e metodi vietati tra gli sportivi e delle conseguenze per la salute dei coloro che ne fanno uso, ha ritenuto necessario introdurre delle specifiche fattispecie penali che sanzionassero quei comportamenti che, per modalità e scopo, si presentavano in contrasto con gli ideali ed i principi di correttezza e lealtà sportiva (cosa peraltro da tempo auspicabile, dato che a livello Comunitario, il 16 novembre 1989 fu stipulata a Strasburgo la Convenzione contro il doping, ratificata dall’Italia con l. 522/1995).
Ciò ha portato, appunto, all’emanazione della l. 14 dicembre 2000 n. 376, contenente la "Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping", composta da nove articoli, cui si aggiunge un decimo relativo alla copertura finanziaria.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Giorgio Triolo |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Bari |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Vincenzo Muscatiello |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 158 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Il doping nel diritto penale italiano e spagnolo
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi