Le immagini ed il diritto d'autore sul web
Oggetto del presente lavoro è l’analisi dell’impatto che il web in particolare, e le tecnologie informatiche più in generale, hanno avuto su diversi istituti “classici”: il diritto d’autore e la privacy, innanzitutto.
In una prima parte dell’elaborato verrà analizzata l’evoluzione giuridica che il diffondersi del web ha imposto alla tutela autoriale.
In particolare, prendendo le mosse da una breve analisi di quello che è il diritto d’autore secondo la dottrina e la giurisprudenza “classica”, si procederà ad analizzare nel dettaglio una sorta di diritto d’autore 2.0 – sempre con specifico riferimento all’uso delle immagini – e le possibili modalità di violazione dello stesso, attraverso l’uso incontrollato della rete.
Un ruolo essenziale nella tutela autoriale è esercitato dagli Internet Service Provider che, grazie al d. lgs. 70 del 2003, hanno conosciuto una specifica classificazione dal punto di vista sistematico e dei loro obblighi: saranno quindi analizzate le varie attività che un ISP potrà svolgere nella Rete e le connesse responsabilità.
In una seconda parte del lavoro, il focus si concentrerà ancora di più nello specifico sulle immagini fotografiche e la loro tutela autoriale attraverso il web. Da questo punto di vista, sono molteplici i problemi che l’esperienza giuridica degli ultimi anni ha dovuto affrontare. Innanzitutto, sarà oggetto di analisi la fotografia nel diritto d’autore, così come tradizionalmente è stata elaborata dalla dottrina e dalla giurisprudenza, con un occhio di riguardo al delicato tema del “carattere creativo” della stessa e alla conseguente distinzione tra le “opere fotografiche”, meritevoli di tutela autoriale piena, e le fotografie semplici o documentali.
Ma, soprattutto, ci si concentrerà in modo specifico sul tema della fotografia digitale, che nell’ambito del diritto d’autore pone problemi di particolare rilevanza.
A questo punto, si arriverà al nodo centrale della problematica di cui si tratta, vale a dire l’analisi degli effetti giuridici del download delle immagini dal web e l’utilizzo dell’opera fotografica altrui. A tal proposito, sarà trattata la sentenza del Tribunale di Roma n. 12076/15, che per la prima volta ha condannato un quotidiano nazionale – Il Messaggero – a seguito della pubblicazione di immagini fotografiche tratte, senza autorizzazione, dal profilo Facebook di un utente (autore degli scatti). Pratica, purtroppo, comune e spesso realizzata da professionisti del settore – come nel caso succitato – senza particolari conseguenze sul piano sanzionatorio.
Quando si parla di immagini nell’ambito delle reti telematiche, però, il pensiero non può andare alla sola tutela autoriale ma sarà opportuno un riferimento ulteriore al “diritto all’immagine”, messo a dura prova dal contesto tecnologico attuale. Basti pensare all’impatto che i social network hanno su due temi di fondamentale importanza e strettamente connessi all’uso distorto che, sempre più spesso, viene fatto dell’immagine personale: la privacy e la tutela della web reputation.
Da questo punto di vista, nel presente elaborato ci si concentrerà sull’analisi del diritto all’immagine nel web e sugli obblighi informativi dei provider, oltre che sulla necessità di educare gli utenti ad un uso consapevole della propria immagine nella rete.
Ma, soprattutto, si prenderà in considerazione il caso in cui si configuri la responsabilità di un social network per la mancata rimozione di un’immagine illecita: sul punto, in particolare, sarà oggetto di analisi la famosa ordinanza del Tribunale di Napoli Nord del 2016, sul tristemente noto “caso Tiziana Cantone”, a dimostrazione di quanto le immagini, carpite attraverso la rete, possano avere un impatto devastante sulla riservatezza degli individui.
Ultima parte del presente elaborato sarà, poi, dedicata all’approfondimento di un tema strettamente connesso alla privacy, alla tutela autoriale e alla web reputation, che non a caso è emerso anche nel succitato caso Cantone: il diritto all’oblio.
In definitiva, sempre in tema di diritto all’oblio, sarà poi approfondito il recente Regolamento UE 2016/679 che, per la prima volta, prevede la comparsa del suddetto diritto in un testo normativo scritto, seppur – come sarà evidenziato – con un contenuto minimo, deludente e che necessiterà di ulteriori specificazioni in futuro da parte del legislatore europeo e non solo.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Salvatore D'Angelo |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2017-18 |
Università: | Seconda Università degli Studi di Napoli |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Emilio Tucci |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 192 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Travel 2.0: Di che cosa parlano gli utenti in rete? La Web Reputation ed il caso TripAdvisor
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi