La tutela penale dei dati personali nel D.Lgs 196/2003
A soli sette anni dall’ingresso nell’ordinamento italiano della L. 675/96, legge generale sulla protezione dei dati personali, si è assistito, nel 2003, all’entrata in vigore di un nuovo assetto legislativo in tale materia, dovuto al D.Lgs. n. 196/2003 che ha introdotto il cd. “Codice della privacy”. Il Codice è stato redatto dal Legislatore Delegato con l’intento di costituire un corpus normativo unico, aggiornato ed adeguato, così da essere il solo riferimento legislativo in materia di tutela dei dati personali.
Il sistema sanzionatorio posto a tutela deli dati personali viene delineato dal Codice nel Titolo III, aderendo alla struttura dell’impianto sanzionatorio introdotto dalla preceente, in quanto risulta essere ripartito sia sul piano amministrativo che sul piano penale. Quest’ultimo aspetto, oggetto principale della presente trattazione, viene in questa specificamente analizzato anche ponendolo in comparazione con l’originario assetto sanzionatorio sia penalistico che amministrativo...
La presente tesi si sviliuppa in tre quattro "parti": la prima, di carattere più general-introduttivo, analizza rapidamente i fenomeni che, a livello internazionale, portano al fiorire delle prime legislazioni in materia informatica.
Nella seconda parte viene invece trattata la disciplina dettata nel 1996 a tutela dei dati personali, con particolare riguardo ai profili sanzionatori sia amministrativi che penal. Si può dire che da qui inizia una trattazion più "pura", caratterizzata da notevole tecnicità seppure piacevole da leggere.
La terza parte della trattazione analizza i profili sanzionatori previsti dalla nuova disciplina (D.Lgs. 196/2003) a tutela dei dati personali. Impostyata sulla falsariga della seconda parte, anche questa parte è caratterizzata da
un ottimo grado di tecnicità.
L'ultima sezione, più breve e caratterizzata da un linguaggio più discorsivo rispetto alle precedenti, è dedicata alla schematica illustrazione dell'intera disciplina, offrendo esempi, critiche e spunti di riflessione, anche in chiave comparativa. E' l'ideale conclusione per una trattazione prevalentemente tecnica, anche al fine di consentire all'autore di esporre le proprie considerazioni in uno spazio meno ristretto rispetto ai capitoli ed ai paragrafi principali ove le opinioni personali difficilmente potrebbero trovar posto.
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Informazioni tesi
Autore: | Stefano Ottolenghi |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2003-04 |
Università: | Università degli Studi Roma Tre |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Vincenzo Zeno-zencovich |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 113 |
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