La responsabilità da reato degli enti: la sicurezza nei luoghi di lavoro e l'omicidio colposo

5 INTRODUZIONE L’introduzione del decreto legislativo 231 del 2001 rappresenta uno degli interventi più significativi nell’ambito del sistema punitivo italiano, al punto da rendere necessario un ripensamento dei tradizionali istituti che da sempre lo caratterizzano a fronte del sorgere di un nuovo protagonista della vicenda punitiva: l’ente. Oggetto del presente lavoro di tesi è, quindi, l’analisi della responsabilità da reato delle societas con particolare riguardo ai profili problematici in ordine all’affermazione di tale responsabilità e alle implicazioni che questa comporta in relazione ad una fattispecie specifica di reato, l’omicidio colposo posto in essere in violazione della normativa concernente la salute e la sicurezza dei lavoratori. La struttura di tale elaborato prevede, in prima battuta, un’analisi delle ragioni ostative al superamento del principio societas delinquere non potest e di quelle che conducono al suo progressivo abbandono; in secondo luogo l’attenzione si focalizzerà sul decreto legislativo 81/2008 e sulla responsabilità penale che deriva dalla violazione delle norme in esso contenute; infine, si darà conto dell’introduzione dell’articolo 25 septies e dei problemi di una lettura coordinata con il decreto legislativo 231. In particolare nel primo capitolo, dopo un brevissimo excursus storico che darà atto di come la persona giuridica si sia affermata nel mondo del diritto, si elencheranno i motivi a sostegno del brocardo latino societas delinquere non potest e delle principali questioni di legittimità costituzionale che comporta l’affermazione di una responsabilità penale dell’ente, per poi