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La disciplina delle spese nel processo civile

Spesso si è portati a sottovalutare le questioni in tema di spese del processo, perché si perviene alla relativa fissazione proprio al ter-mine della decisione, quando magari sono state affrontate e decise questioni di particolare impegno, e si può aver la sensazione che si sia in presenza di una semplice appendice, che merita soltanto una breve e superficiale ricerca.
Così però si dimentica che anche il regolamento delle spese costituisce un momento essenziale della decisione perché concorre:
1. a determinare la coerenza della sentenza rispetto al-le premesse in fatto ed in diritto della stessa e, quindi, a raffor-zare le argomentazioni utilizzate per giungere alla decisione a-dottata;
2. a determinare la effettività della vittoria di una del-le parti.
Peraltro, la sottovalutazione delle questioni relative al regola-mento delle spese processuali può condurre ad un erroneo bilancia-mento della decisione, può incidere negativamente sull’utilità pratica della stessa anche per la parte vittoriosa e può essere causa dell’ulteriore prosecuzione del processo nei gradi successivi.
In definitiva, una corretta pronuncia sulle spese oltre a contri-buire alla coerenza interna della decisione, risponde anche ad esigenze di economia processuale perché può aver un effetto di rinuncia nei confronti di chi sa di proporre domande infondate; e può evitare im-pugnazioni fondate su tale profilo.
Nella rappresentazione mentale di spese processuali vengono compresi tutti gli esborsi che, complessivamente considerati, costitui-scono il costo del processo, e cioè l’onere economico che deve essere affrontato dalla parte per il compimento di quegli atti e di quelle attivi-tà procedimentali che sono necessarie per il conseguimento di un dato risultato.
Sono quindi comprese:
1. le spese relative agli atti che la parte compie di propria iniziativa, tra queste, il contributo unificato, le compe-tenze e gli onorari dovuti al difensore (regolati dal rapporto d’opera professionale che lega il professionista al cliente, diver-si da quelli dovuti dal soccombente), al consulente tecnico di parte, quelle per il rilascio di copie, le spese di registrazione
2. le spese relative agli atti che la parte chiede e cioè che la parte ha interesse a che vengano compiuti da soggetti ap-partenenti all’ufficio giudiziario, come i compensi ai custodi, ai consulenti d’ufficio e in genere agli ausiliari giudiziari; le spese e le indennità di trasferta dovute al giudice ed al cancelliere per gli atti processuali richiesti che devono essere compiuti fuori sede, i rimborsi ai testimoni, le spese per l’esibizione
3. le spese relative agli altri atti necessari al processo si tratta di spese che devono essere anticipate dalla parte, desi-gnata dalla legge o dal giudice, per alcuni atti il cui compimento è disposto d’ufficio (consulenza tecnica d’ufficio) e, in genere, tutti gli atti coordinati allo svolgimento del processo che com-portino esborsi di somme intesi alla definizione di rapporti ac-cessori sorti nel corso della lite o che, comunque, comportino la necessità della costituzione di un deposito o dell’esecuzione di un pagamento (art. 2409 in tema d’ispezione amministrativa della società; art. 583 Cod. Nav. Istruzione preventiva a seguito di sinistro marittimo).
Per gli atti che il giudice ritenga di dover disporre d’ufficio, l’individuazione della parte a carico della quale va posto il relativo onere compete al giudice e tale individuazione deve esser compiuta in base al criterio dell’interesse che ciascuna delle parti ha rispetto al singolo atto
Se l’interesse è ravvisabile in capo a più parti, può essere di-sposto che tutte concorrano ad anticipare la spesa pro quota o in solido.
La disciplina delle spese nel processo civile è contenuta nel capo IV del titolo III del Libro I (artt. 90 e segg.) e in diverse altre di-sposizioni contenute nello stesso codice di rito (es. artt. 10, 54, 120, 162, 186 ter e quater, 227, 255 ecc.), nel codice civile (es., artt. 1013 e 2409), in leggi speciali (es., legge fallimentare, T.U. n. 115 del 2002).
Si tratta però di disposizioni che sostanzialmente sono con-formi ai principi ricavabili dagli artt. 90 e segg. C.P.C.
E il principio è che, poiché il processo ha un costo, peraltro ri-levante, vi è la necessità di individuare il soggetto tenuto a sopportare il relativo onere e ciò sia con riferimento ad una regolamentazione provvisoria che consenta al procedimento di attivarsi, sia con riferi-mento a quella definitiva da adottare con la statuizione finale.

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CAPITOLO PRIMO ONERE DELLE SPESE SOMMARIO: 1. La disciplina riformata – 2. La ratio sotto- stante l’onere delle spese – 3. L’oggetto – 4. Il provvedimento che dispone in ordine all’anticipazione La disciplina riformata - L’art. 90 del c.p.c. è stato abrogato dal D.P.R., n.115 del 30 maggio 2002, intitolato testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materie di spese di giu- stizia, entrato in vigore il 01 luglio 2002, la disciplina riformata ha integralmente accolto il principio espresso all’art. 8. Il primo comma dell’art. 8 dispone che ciascuna parte prov- vede alle spese degli atti processuali che compie e di quelli che chiede e anticipa le spese per gli atti necessari al processo quando l'anticipazione è posta a suo carico dalla legge o dal magistrato; il comma secondo prevede che se la parte è ammessa al patrocinio a spese dello Stato, le spese sono anticipate dall'erario o prenotate a debito, secondo le previsioni della parte III del presente testo unico.

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Informazioni tesi

  Autore: Edvige Strada
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Sassari
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Diritto delle amministrazioni e delle imprese pubbliche e private
  Relatore: Maria Luisa Serra
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 220

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Parole chiave

anticipazione
atti necessari al processo
compensazione
concorso nelle spese
consulenza tecnica d'ufficio
corretta pronuncia
costituzione deposito
costo del processo
disciplina riformata
economia processuale
esborsi
giusti motivi
onere
principio di causalità
processo civile
pronuncia sulle spese
provvedimento di distrazione
responsabilità aggravata
soccombente
soggetto tenuto
spese processuali
statuizione finale
vittoria delle parti
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