Skip to content

L'istituto della mediazione alla luce delle recenti riforme

Il Decreto legislativo n. 28 del 4 Marzo 2010 ha segnato l’avvento, nel nostro sistema giurisdizionale, di una nuova procedura quale la mediazione in materia civile e commerciale, la cui funzione è quella di ridurre il numero delle cause giudiziarie, offrendo al cittadino uno strumento più semplice e veloce con tempi e costi certi. L’ordinamento italiano ha recepito la Direttiva europea 2008/52/CE, la quale prevedeva che gli Stati membri avrebbero dovuto adeguarsi a tali disposizioni, concernenti la mediazione civile e commerciale, entro il 21 Maggio 2011.
La mediazione civile e commerciale (in inglese Alternative Dispute Resolution o ADR) ha la finalità di ricercare un accordo amichevole tra due o più soggetti per la risoluzione di una controversia legale tramite l’intervento di un mediatore professionale, qualificato, terzo e imparziale. Il mediatore assiste le parti nella ricerca di una risoluzione del problema senza ricorrere al tribunale non potendo emettere un giudizio o prendere decisioni vincolanti per i destinatari del servizio.
Non poche problematiche, tuttavia, ha sollevato tale istituto soprattutto per la previsione della c.d. obbligatorietà della mediazione prevista dall’articolo 5 del D.lgs. 28/2010, la quale si pone in netto contrasto sia con la Legge delega 69/2009 che con la stessa Direttiva europea in quanto nulla ci dicono circa la possibilità di rendere obbligatorio il procedimento di mediazione.
Un’altra tipologia di problematica, sollevata dai giuristi, riguarda la scelta degli organismi di mediazione disciplinata dall’art. 16, comma 1.
Tali problematiche, vista la loro dubbia “conflittualità” con la Carta costituzionale, hanno costituito oggetto di valutazione da parte del TAR del Lazio per tali motivi adito, il cui giudice, ritenendo rilevanti e non manifestatamente infondate le questioni di legittimità sollevate dalle parti ricorrenti, ha rimesso la questione alla Corte costituzionale, la quale non si è ancora pronunciata in merito, in quanto la prima udienza è stata fissata per il 23 Ottobre 2012.
Solo dopo la sentenza della Corte costituzionale potremo sapere quale sarà la “nuova veste” della mediazione civile e commerciale e se verrà mantenuta l’obbligatorietà per alcune materie oppure se diverrà solo un procedimento meramente facoltativo, attivabile di fatto per volontà delle parti, al fine di evitare le “lunghe code” che, sempre più spesso, vi sono nel settore giudiziario.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1 Capitolo 1 LA MEDIAZIONE CIVILE E COMMERCIALE 1. La normativa comunitaria sulla mediazione civile e commerciale L’obiettivo di uniformare la durata dei processi nei Paesi membri, al fine di aumentare l’efficienza del settore giudiziario in Europa, ha indotto la Commissione Europea per l’Efficacia della Giustizia (CEPEJ, European Commission for the Efficiency of Justice) a svolgere una dettagliata indagine sul funzionamento dei diversi sistemi giudiziari. Il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea, dopo tale indagine, hanno adottato la Direttiva 2008/52/CE del 21 Maggio 2008, che disciplina determinati aspetti della mediazione in materia civile e commerciale. Tale direttiva è frutto, inoltre, di una serie di percorsi

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Katia Giorlando
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Scienze dei servizi giuridici
  Relatore: Fabio Santangeli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 128

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

risoluzione
mediazione
giudice
organismo
lite
controversia
obbligatoria
parte

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi