L'atto di accertamento esecutivo
La tesi tratta della riforma che ha introdotto l'avviso di accertamento "esecutivo" (D.L. 78/2010, disciplina recentemente adottata per la redazione degli avvisi di addebito), atto non solamente impositivo ma comprensivo, altresì, di funzioni proprie del ruolo e della cartella di pagamento, al fine di rendere più rapida ed incisiva la riscossione. Detto in altri termini, le funzioni proprie dell'avviso di accertamento e della cartella di pagamento adesso confluiscono in un unico atto quale l'avviso di accertamento/avviso di addebito. Tutto ciò comporta per il contribuente la necessità di ricorrere ad una più incisiva risposta contestativa che passa anche per il tramite dello strumento della tutela cautelare, la quale dovrà essere ora adattata alle nuove esigenze sistematiche emerse in seguito all'introduzione del nuovo "ibrido" tributario.
Infatti non essendo più operante la diversificazione tra imposizione ed esazione in atti e momenti differenti, ed essendo il nuovo avviso di accertamento fin da subito proiettato sul versante dell'aggressione patrimoniale, anche il danno grave e irreparabile si concretizza al momento della notifica dell'atto sorgendo immediatamente l'attualità del pregiudizio. Di conseguenza anche la tutela cautelare non poteva che essere diretta ad evitare che l'emananda pronuncia sull'azione impugnatoria appaia inutiliter data.
Ed è proprio la necessità di adattare la tutela cautelare alle nuove esigenze sistematiche, emerse in seguito all'introduzione dell'atto di accertamento esecutivo, che il legislatore è intervenuto con reiterati ripensamenti.
L'incertezza che si è venuta a creare ha reso necessario uno sforzo interpretativo volto a dare coerenza all'impianto normativo con una personale soluzione interpretativa.
In fine si analizza il reclamo e la mediazione ex art. 17-bis del D.lgs. n. 546/1992 rilevando molti contrasti con la Carta costituzionale e inefficienze applicative.
Di particolare interesse potrebbe essere: l'analisi sulla dominante vis attractiva dell'accertamento o della riscossione sul nuovo "ibrido" tributario, frutto di una ricostruzione storica del ruolo esattoriale; le riflessioni sulla probabile difficile utilizzazione della PEC come mezzo di notificazione unico dell'atto di accertamento.
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Informazioni tesi
Autore: | Luca Rotondo |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Foggia |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Valeria Mastroiacovo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 96 |
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