Intelligenza Artificiale ed accertamento del fatto: l’impiego del S.A.R.I. nel procedimento penale
Il presente lavoro di tesi ha per oggetto il S.A.R.I. (acronimo di Sistema automatico di riconoscimento delle immagini), uno strumento di indagine in dotazione alle forze di polizia italiane e volta a permettere l’individuazione di un soggetto ignoto mediante la comparazione di un volto contenuto in una fotografia ovvero in una videoregistrazione, con i soggetti presenti nella banca dati AFIS-SSA.
Il punto di partenza di questa analisi è lo studio delle peculiarità caratterizzanti i sistemi biometrici e, in maniera più specifica, le tecnologie di riconoscimento facciale.
Successivamente ci si è domandati circa il possibile utilizzo probatorio delle risultanze ottenute per mezzo del S.A.R.I., non solo nei giudizi concernenti l’irrogazione di misure cautelari ovvero di quei riti abbreviati (così come voluto dalla dottrina) ma anche in sede dibattimentale.
La possibilità di impiego probatorio, in dibattimento del S.A.R.I., è possibile se si considera quest’ultima forma di individuazione accostabile all’istituto innominato del riconoscimento fotografico autonomamente operato dalla polizia giudiziaria. Fondamentale, per ricorrere a questa soluzione, è la presenza di un testimone che viene chiamato a riconoscere la persona dell’indagato da lui percepita sensorialmente, sulla base di un set di fotografie ottenute a seguito dell’analisi del S.A.R.I. e formanti la candidate list. In questo modo si ritiene applicabile la disciplina giurisprudenziale, elaborata dalla Corte di cassazione in materia di individuazione di persona, che permette l’ingresso del riconoscimento, in quanto prova atipica, mediante l’escussione del testimone in sede decisionale.
Tuttavia, la presenza di un testimone non risulta essere una condizione ostativa per l’ingresso delle risultanze del S.A.R.I. in fase dibattimentale, questo perché è possibile recuperare la candidate list, poiché preesistente al procedimento penale, mediante il ricorso alla disciplina della prova documentale.
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This thesis work concerns the S.A.R.I. (acronym for Automatic Image Recognition System), an investigation tool supplied to the Italian police forces and aimed at allowing the identification of an unknown subject by comparing a face contained in a photograph or in a video recording, with subjects present in the AFIS-SSA database.
The starting point of this analysis is the study of the peculiarities that characterize biometric systems and, more specifically, facial recognition technologies.
Subsequently, we wondered about the possible evidential use of the results obtained through the SARI, not only in the judgments concerning the imposition of precautionary measures or those abbreviated rites (as required by the doctrine) but also in the hearing.
The possibility of evidential use, in the hearing of the S.A.R.I., is possible if we consider this last form of identification comparable to the unnamed institution of photographic recognition independently operated by the judicial po- lice. Fundamental, to resort to this solution, is the presence of a witness who is called to recognize the person of the suspect perceived by him sensorially, on the basis of a set of photographs obtained following the analysis of the S.A.R.I. and forming the candidate list. In this way it is considered applicable the jurisprudential discipline, developed by the Court of Cassation in the matter of identification of person, which allows the entry of recognition, as an atypical evidence, through the examination of the witness in the decision- making process.
However, the presence of a witness does not appear to be an impediment to the entry of the findings of the S.A.R.I. in the trial phase, this is because it is possible to recover the candidate list, since it pre-exists the criminal proceedings, by resorting to the discipline of documentary evidence.
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Informazioni tesi
Autore: | Nathan Sandro Calabrese |
Tipo: | Laurea magistrale a ciclo unico |
Anno: | 2019-20 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Paola Felicioni |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 169 |
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