Il valore dell'aequitas nella formazione del Ius honorarium
In ogni campo di studi giuridici, nessuna corrente di pensiero, anche la più rigorosa, razionale e legata strettamente all'esegesi della norma, può tuttora sottrarsi alla suggestione di un nome, di una idea, la quale emergendo senza dubbio alcuno con forza dalle fondamenta del diritto di ieri, sembra riallacciarsi ancora oggi, alla più profonda delle aspirazioni del giurista, l'equità. La sua nozione all'interno della prospettiva tracciata è identificabile come giustizia equitativa: la perfetta corrispondenza tra ius e caso concreto determinante una eguaglianza di valori positivi preesistente allo stessa norma tuttavia coincidenti con la sua stessa finalità, da enuclearsi mediante induzione, lontana da valutazioni di tipo etico, come intrinseca ed oggettiva ratio, da cui deriverebbe mediante la sua applicazione, una diretta equivalenza tra ciò che spetta e quanto si ottiene, un aequum cuique tribuere. Fonte di infiniti, acerrimi ed interessantissimi dibattiti fin dalle sue origini, forse tuttora considerabile, in termini del tutto generali, come un labile ed immaginario ponte interpretativo tra un diritto inteso come ius strictum ed uno come ius naturale, rispettivamente fondanti una norma, l'uno applicata con oggettivo rigore generale e previsione astratta e, l'altro, calata nell'interpretazione elastica e nella soggettiva fattispecie del caso concreto. Se consideriamo come un periodo storico unitario, quello intercorrente tra il trecento ed il ventisette a.C., anno in cui l'imperatore Ottaviano accettò il titolo di Augusto, possiamo scorgere in esso la nascita e lo sviluppo del sistema di diritto privato più innovativo e più riuscito al mondo. Tale lasso di tempo viene convenzionalmente denominato "età preclassica" e corrisponde agli anni dell'apogeo e della fine della Respublica, durante il quale Roma, a seguito di una sempre maggiore opera di espansione territoriale in tutto il Mediterraneo, diviene una potenza egemone su un numero crescente di popolazioni, incrementa i propri rapporti di tipo commerciale, in special modo con stranieri, cresce economicamente e culturalmente. In virtù di ciò, la stessa società romana reclama il riconoscimento di nuove posizioni giuridiche e di strutture processuali diverse, per far fronte alle nuove esigenze. Il diritto privato romano, unitariamente considerato come il perenne coordinamento tra il ius civile ed il ius honorarium, non corrisponderebbe né ad un sistema di impronta normativistica né ad un sistema di impronta casistica. A partire dalla prospettiva evoluzionistica precedentemente tracciata, in virtù della quale da un nebuloso nucleo originario di generici poteri tradizionalmente di natura regia, l'imperium, deriverebbero specifiche e chiare attribuzioni giurisdizionali propter utilitatem publicam, in capo ai vari magistrati della civitas sulla base di un'investitura popolare, tra queste in particolare dapprima quelle di coercitio e di ius dicere e successivamente quella di ius edicendi, verrebbe riconosciuta la costituzione e la formazione di un gruppo di istituti di natura processuale, dunque sostanziale, denominati complessivamente col sintagma ius honorarium. Esso offrirebbe in tal senso una terza via percorribile verso un ulteriore ed articolato modello secondo il quale la base normativa positiva, ius civile-strictum, verrebbe ad essere coniugata con l'attività giurisprudenziale di creazione del diritto, attraverso una duplice funzione.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Michele Stravato |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Luigi Piero Zannini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 296 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Benessere, Equità e Tassazione: Implicazioni ed Interrelazioni
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi