I responsabili dell'obbligo di sicurezza nella P.A.
Il problema è di particolare rilievo, perché l’individuazione del titolare (o dei titolari) degli obblighi della sicurezza coincide con l’individuazione dei soggetti astrattamente esposti alla sanzione penale per l’inosservanza degli obblighi medesimi, secondo il sistema della responsabilità penale contravvenzionale previsto dal nostro ordinamento giuridico, nella materia delle norme prevenzionistiche.
Il problema, poi, oltre che di considerevole rilievo, è di particolare complessità, riguardo alle modalità con le quali il nostro ordinamento ha tecnicamente costruito gli obblighi prevenzionistici e li ha legislativamente previsti in capo ai vari soggetti ripartendoli tra gli stessi: per lunghi anni esclusivamente nominati (art. 4 del DPR 547/55: “il datore di lavoro, il dirigente, il preposto che esercitano, dirigono o sovrintendono…”), solo più recentemente, dal D.Lgs. 626/94 in poi, alcuni di essi sono stati definiti, con esiti peraltro non univoci; problema che è evidentemente strettamente collegato a quello della complessità organizzativa – sia in senso soggettivo che oggettivo – dei vari luoghi di lavoro cui la normativa si applica.
Avendo il nostro ordinamento costruito il sistema della titolarità degli obblighi prevenzionistici – a presidio della cui osservanza ha posto un articolato sistema di sanzioni – attraverso l’indicazione di “figure” organizzative individuate in via generale, è evidente che l’individuazione in concreto del soggetto, o dei soggetti titolari delle relative funzioni nei vari luoghi di lavoro, passa necessariamente attraverso lo studio dell’organizzazione stessa del luogo di lavoro di volta in volta oggetto di accertamento. Il complesso e diversificato disegno organizzativo delle Pubbliche Amministrazioni, intese in senso ampio, alle quali l’art. 1 del D.Lgs. 626 estende l’ambito applicativo delle norme prevenzionistiche, accentua il problema dell’individuazione dei soggetti titolari degli obblighi prevenzionistici e della determinazione delle relative responsabilità. Del resto l’esigenza di uno statuto unico, comprensivo sia del settore privato che di quello pubblico, è consequenziale all’assetto della normativa comunitaria in tema di prevenzione degli infortuni e di igiene del lavoro, i cui atti adottati dal Consiglio Europeo, trovano il loro riferimento fondamentale nella Direttiva quadro 89/391 CEE.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Paolo Bizio |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2003-04 |
Università: | Università degli Studi di Parma |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Enrico Gragnoli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 128 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Prerogative e attribuzioni del datore di lavoro in materia di sicurezza
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi