I rapporti di lavoro negli enti di ricerca della Provincia Autonoma di Trento
Il presente lavoro è nato dalla necessità di capire meglio e di approfondire le tematiche tipiche del rapporto di lavoro dei ricercatori pubblici della Provincia Autonoma di Trento. La scelta di concentrare l’analisi sul contesto trentino è motivata anche dal fatto che la disciplina del rapporto di lavoro negli enti di ricerca assume nel suddetto ambito provinciale una connotazione particolare rispetto alle altre Regioni italiane. Infatti, la Provincia Autonoma di Trento gode a riguardo di una competenza legislativa primaria che le permette di organizzare in modo indipendente il proprio personale e di istituire enti di ricerca dotati di profili programmatici precipui. Nel primo capitolo sono state esaminate le fonti che regolano il rapporto di lavoro dei ricercatori pubblici nell’ordinamento italiano: l’attenzione è stata posta in modo particolare sul ruolo che la privatizzazione ha avuto nei confronti di tale rapporto, rendendolo sempre più assimilabile a quello di un ricercatore del settore privato. E’ stato messo in luce, inoltre, come la suddetta riforma non si applichi tuttavia all’intero settore della ricerca pubblica, poiché le Università sono rimaste escluse per poter coordinare al meglio la privatizzazione con una serie di provvedimenti in itinere in tema di autonomia universitaria e di status giuridico dei professori e dei ricercatori (universitari ovviamente). Nel secondo capitolo sono state analizzate le peculiarità che caratterizzano la disciplina del rapporto di lavoro dei ricercatori pubblici: in primo luogo, ci si è concentrati particolarmente sul vincolo della subordinazione, che si manifesta in modo leggermente diverso da come stabilisce la fattispecie astratta. In secondo luogo, si è dato spazio all’esame di alcuni rapporti atipici c. d. flessibili propri del settore privato di cui beneficiano gli enti di ricerca: le collaborazioni coordinate e continuative, rapporti di lavoro autonomo, ed i rapporti di lavoro a tempo determinato, che seguono la disciplina dettata per il rapporto subordinato. In terzo luogo, infine, si è affrontato il tema delle attività inventiva e creativa, le quali si manifestano attraverso la realizzazione di invenzioni brevettabili ed opere dell’ingegno: il legislatore ha la competenza di stabilire a chi debbano spettare i diritti morali e patrimoniali, scaturenti dalle suddette invenzioni ed opere.Nel terzo capitolo, infine, si è preso in considerazione il rapporto di lavoro negli enti di ricerca della Provincia Autonoma di Trento: dopo aver esaminato la competenza legislativa primaria di cui gode la suddetta Provincia in tema di organizzazione del proprio personale e in materia di istituzioni culturali, ci si è soffermati sull’analisi dei principali istituti giuslavoristici nel contesto della ricerca pubblica trentina. Infine si è analizzato il recente disegno di legge sulla riforma della ricerca presentata in Consiglio Provinciale, il quale dovrebbe portare dei significativi cambiamenti nell’ambito della ricerca pubblica trentina: gli enti verrebbero trasformati in fondazioni di diritto privato e, a loro volta, i rapporti di lavoro dei ricercatori verrebbero regolati non più da un contratto di lavoro pubblico privatizzato, bensì privato tout court.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Elisabetta Pisani |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi di Trento |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Luca Nogler |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 61 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Risorse umane ed enti pubblici: il caso della Polizia Locale a Castellammare di Stabia
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi