Formazione Professionale un'opportunità per i Diversamente Abili
Nella relazione finale, la parte introduttiva è dedicata alla definizione di handicap, che nel corso degli anni ha contribuito a modificare la terminologia e il modo stesso di considerare l’handicap, passando dal termine negativo e a volte offensivo al temine diversamente abile, termine positivo e propositivo. Nel percorso della relazione vengono descritte le tematiche dell’inclusione scolastica e dell’integrazione al lavoro dell’alunno e futuro lavoratore con l’intervento mirato della Formazione Professionale.
Infatti, affinché si realizzi una vera e propria inclusione dell’alunno diversamente abile nella scuola bisogna che ci siano alcune componenti; innanzitutto i C.F.P. si devono organizzare alla sua presenza, adottando ed attuando programmi idonei a perseguire percorsi educativi individualizzati rispondenti ai suoi bisogni e alle sue ambizioni che gli consentano di raggiungere gli obiettivi prefissati, finalizzati all’inserimento lavorativo sia in forma autonoma che imprenditoriale. Per centrare questi obiettivi, oltre a varie forme di tutoring, determinante diventa la figura professionale del Facilitatore, il cui ruolo fondamentale è quello di fungere da punto di raccordo capace di creare un clima favorevole fra il disabile, la struttura formativa, la famiglia e l’ambiente di lavoro.
Altro aspetto che si colloca al centro della mia attività di studio – ricerca e che il mio lavoro affronta è la progettazione di un’azione formativa mirata e innovativa capace di “ridurre le distanze”, risultato di un’attenta analisi territoriale riguardo al fabbisogno professionale di una determinata area geografica della Regione Puglia: il Gargano Nord.
L’elaborato finale composto di 6 capitoli ben definiti, è organizzato in due parti:
1. Parte:
Contiene riferimenti, norme legislative, analisi, concetti e definizioni che riguardano la disabilità e le politiche attive del lavoro;
Capitolo 1. Bisogno Educativo Speciale (BES)
Capitolo 2. Il ruolo dell’Agenzia Formativa
Capitolo 3. Principi ispiratori della legge n. 68 del 12 marzo 1999
Capitolo 4. Formazione finalizzata gruppi svantaggiati “POR Regione Puglia”
2. Parte:
Presenta la progettazione di un’Azione Formativa mirata, relativa ad alcuni settori produttivi del territorio del Gargano (Provincia di Foggia).
Capitolo 5. Ipotesi Progettuale Azione Formativa
Capitolo 6. Caratteristiche tecniche dei settori interessati al progetto
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Informazioni tesi
Autore: | Vittorio Russo |
Tipo: | Diploma di Laurea |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Padova |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze della Formazione Professionale |
Relatore: | Alessandra Cesaro |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 101 |
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