Esperienze di Project Financing a confronto: l'opportunità degli strumenti della Finanza Islamica
La carenza di opere infrastrutturali viene oggi attribuita ad una pluralità di fattori tra cui la crisi economico-finanziaria, le stringenti regole in materia di “Pareggio di Bilancio” interno degli enti locali, la mancanza di finanziatori, le lentezze della burocrazia e, ancora, la corruzione. Le cosiddette “Grandi Opere” faticano sempre di più a decollare in un sistema di pianificazione individuale che spesso mette al centro esclusivamente obiettivi di breve termine.
L'osservatorio territoriale infrastrutture (OTI) del Nord Ovest nel rapporto “Obiettivo 2021” delinea come sia sempre più auspicabile una visione di sistema, rivolta ad attrarre risorse finanziarie utili e funzionali ad eseguire opere strategiche nel settore dei trasporti1. Le stesse problematiche sono riscontrate nel settore della distribuzione e gestione dell'acqua; il convegno “Watec Italy”, patrocinato dalla Commissione Europea e avvenuto a Palermo nel Giugno 2017, ha messo in mostra come ogni giorno vengano persi litri di acqua a causa della precarietà delle infrastrutture. Molti altri esempi possono essere citati, dal deficit di strutture sanitarie sino alla mancanza di carceri o ancora dell'infrastruttura per la fibra ottica.
La risposta a tali mancanze, in parte, può essere trovata con un approccio sistemico e comune: il partenariato pubblico-privato (PPP).
L'obiettivo di questo lavoro sarà quello di analizzare una particolare forma di PPP, il Project Financing, ovvero un modello di cooperazione finanziaria per la realizzazione di opere pubbliche.
Il passo successivo sarà quello di allargare gli orizzonti oltre ai nostri confini nazionali analizzando un sistema finanziario alternativo come la Finanza Islamica, in grado di veicolare ingenti quantità di capitali.
1 OTI Nord Ovest è un progetto promosso da Assolombarda, Unione Industriale di Torino e Confindustria Genova che si propone di monitorare attraverso report e studi la situazione delle opere infrastrutturali del settore dei trasporti di merci e persone. Obiettivo 2021 è un rapporto del Marzo del 2016 che ha l'obiettivo di monitorare diversi progetti al momento ancora in stato di realizzazione (ad esempio: la TAV, il passante ferroviario o il progetto di Metro 2 per la città di Torino).
Il Primo capitolo cercherà di porre le basi teoriche del Project Financing; in particolare, le aree che verranno analizzate riguardano, in primis i principali attori sia di natura tecnica sia finanziaria; successivamente verranno descritte alcune metodologie di valutazione dei progetti basate su indicatori di redditività e bancabilità; si cercherà di dare riscontro circa la normativa di riferimento del nostro Paese; l'attenzione si sposterà poi verso l'analisi e la gestione dei rischi di tali operazioni, ed infine, si cercherà di applicare quanto visto attraverso due casi pratici: uno maggiormente qualitativo inerente la costruzione della rete di fibra ottica in Italia per mezzo della società Open fiber; ed un altro più quantitativo che riguarda la costruzione del futuro Parco della Salute della Città di Torino.
Il Secondo capitolo dedicato alla Finanza Islamica analizzerà le principali fonti, i trend di crescita di questo particolare sistema finanziario, i principi religiosi e i più rilevanti strumenti di tale mercato. Verranno mostrate le basi teoriche del Project Financing islamico corredati da esempi pratici di respiro internazionale. Una parte di analisi sarà volta ad identificare le principali differenze tra la modalità islamica e quella tradizionale, in più il focus si sposterà poi sul confronto tra Sukuk e Project Bond.
Il Terzo capitolo sarà dedicato all'analisi della fenomeno della Finanza Islamica in Europa, si entrerà nel merito della normativa fiscale approvata dai diversi paesi con l'obiettivo di agevolare tali strumenti. La descrizione verrà fatta anche per l'Italia con il primo tentativo di introduzione degli strumenti e dei contratti tipici della Finanza Islamica, per mezzo del disegno di Legge “Bernardo” approdato alla Camera dei Deputati nel maggio 2017.
Infine, il Quarto capitolo avrà l'obiettivo di delineare la domanda di infrastrutture in Italia, in primis, il settore dei trasporti e quello energetico. Si cercherà poi di analizzare le possibili prospettive future per gli strumenti presenti nel presente lavoro utilizzando come benchmark l'emissione di Sukuk sovrani nel Lussemburgo.
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Informazioni tesi
Autore: | Davide Calandra |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2017-18 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Finanza Aziendale e Mercati Finanziari |
Relatore: | Paolo Biancone |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 155 |
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