Basi neurali implicate nel processamento della paura e metodologie innovative d’intervento per modificare i ricordi traumatici

3 Introduzione Cos’è un’emozione? Tipicamente nella definizione di emozione, ci si riferisce a sentimenti coscienti, esperiti coscientemente dall’individuo che ne fa espressione, tuttavia definire un’emozione esclusivamente in termini soggettivi risulterebbe fuorviante e riduttivo. Già Charles Darwin nel suo libro “L’espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali” (1872) affermava che molte specie animali esibiscono manifestazioni affettive simili a quelle osservate dagli esseri umani, nella cura dei cuccioli, nell’accoppiamento e nelle interazioni preda- predatore. Per i sostenitori della psicologia evoluzionistica, l’evolversi ed il tramandarsi di un’emozione ne implica un aspetto adattivo per la sopravvivenza; Damasio definisce le emozioni come “programmi di azione complessi e in larga misura automatici, messi a punto dall’evoluzione” suggerendo quindi che le emozioni siano ampi programmi motivazionali che coordinano varie risposte per risolvere specifici problemi adattivi, perciò attraverso la selezione naturale si sarebbe evoluto un programma comportamentale specifico in risposta a determinate situazioni. In termini funzionali le emozioni sono considerate propensioni verso comportamenti che facilitano le reazioni appropriate a eventi biologicamente rilevanti; basti pensare ad una situazione di pericolo che porta all’attivazione di un comportamento difensivo che prepara l’organismo a combattere o fuggire, redistribuendo il flusso sanguigno e rilasciando ormoni dello stress, attivando quindi una serie di reazioni fisiologiche ad opera del sistema nervoso autonomo. Un’emozione più che definita, può essere analizzata sulla base di tre componenti fondamentali, ciascuna delle quali può essere analizzata indipendentemente: un’azione comportamentale (comportamento), un’esperienza cosciente (il sentimento) e l’espressione fisiologica. In condizioni di salute emotiva queste tre componenti vengono integrate in uno schema coerente. Prendendo questi tre aspetti possiamo ricavare tre corollari fondamentali sulle emozioni: primo, le emozioni scaturiscono di regola da un evento specifico nell’ambiente circostante; secondo, le emozioni scaturiscono cambiamenti comportamentali che non sempre sono accessibili alla coscienza ma sono studiabili scientificamente e terzo, le emozioni facilitano la sopravvivenza dell’individuo e le interazioni sociali benefiche (Purves D. et al., 2015). Lo studio dei correlati fisiologi delle emozioni è stato per anni ed è tutt’ora un punto centrale per le neuroscienze cognitive, poiché permette di intervenire efficacemente nei disturbi emotivi. Tra le emozioni maggiormente studiate vi è la paura.