Sperimentare l'autoetnografia a teatro. Un percorso di ricerca qualitativa con i Cantieri Meticci a Bologna
In questo lavoro presento gli intrecci tra razzismo e migrazioni (considerate un fatto sociale totale) in ottica postcoloniale o decoloniale, ovvero contestando l'ordine mondiale coloniale stabilito dagli imperi europei ed occidentali per riportare al centro il soggetto che si sposta, la sua voce, la sua agency e la sua umanità che non deve necessariamente essere incasellata in concetti e teorie prestabilite. A questo proposito mi concentro sulle pratiche quotidiane antirazziste che vanno a decostruire gli stereotipi sullo “straniero” e quindi a normalizzare e legittimare la loro presenza sul territorio italiano.
Mi è sembrato interessante approfondire il tema delle arti performative, in quanto gli immigrati sono stati a lungo considerati esclusivamente come lavoratori e questo li rendeva intrinsecamente poco interessati all’attività politica, come anche alla cultura e alle arti, sia come produttori e artisti che come consumatori.
La mia ricerca qualitativa sul campo infatti prevedeva l'osservazione partecipante ad un laboratorio teatrale tenuto dalla compagnia bolognese Cantieri Meticci che si propone di far acquisire gli strumenti base della recitazione a studenti, artisti, migranti, richiedenti asilo e a chiunque abbia voglia di mettersi in gioco. La restituzione in questa sede è avvenuta sottoforma di autoetnografia, usando uno stile narrativo e presentando la ricerca come un’esperienza incorporata e polisensoriale. Si è cercato di mostrare una contro-narrazione e quindi una riappropriazione dello spazio pubblico, facilitando l’incontro tra persone diverse che vivono una stessa città, in questo senso fare teatro in modo orizzontale e non istituzionale, può essere considerata una pratica politica di resistenza. Una comunità che re-agisce, che non si abbandona alla passività e si oppone alle logiche securitarie neoliberiste che tendono ad omologarci facendoci dimenticare che in realtà siamo tutti frutto di incroci impuri dati dalla lunga storia che ci ha preceduto.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Matilde Valenti |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2018-19 |
Università: | Università degli Studi di Padova |
Facoltà: | Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia applicata (FSPPA) |
Corso: | Culture, formazione e società globale |
Relatore: | Annalisa Frisina |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 100 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Migrazioni e seconde generazioni: uno sguardo autoetnografico
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi