Skip to content

Sant'Hildegard von Bingen monaca erborista, tra spiritualità e vocazione scientifica

Il mio elaborato di tesi vorrebbe avere lo scopo di approfondire la figura di Santa Hildegard von Bingen, che oltre ad essere stata mistica, teologa, musicista, e tanto altro, ha svolto per la sua epoca e non solo, un importante ruolo come naturalista e guaritrice. La badessa di Bingen dimostrò già fin dalla tenera età un temperamento e un’indole insoliti, contrastati dai più, a motivo dell’incredulità verso le sue visioni; queste visioni, tuttavia, si rivelarono non solo fondamentali per realizzare i suoi scritti più importanti (lo Scivias, il Liber Vitae Meritorum, il Liber Divinorum Operorum), ma soprattutto furono alla base delle sue conoscenze e pratiche mediche. La medicina ildegardiana illustra e insiste sull’esigenza di un’attenzione completa verso la persona malata, della quale occorre prendersi si cura non solo per alleviare il suo stato fisico compromesso, ma soprattutto al fine di ripristinare l’equilibrio dell’anima e dello spirito, sia con sé stessi, che con il Creatore. Hildegard, tramite queste ispirazioni divine, inserì nella medicina conventuale un impiego delle erbe strettamente connesso alle componenti umorali di ogni erba, ogni pianta, ogni animale, ogni pietra e ogni elemento. Tutto questo lo raccolse nel Physica, opera in cui la badessa di Bingen descrive tutto ciò a cui l’uomo può attingere dal creato, in base alle sue componenti umorali: caldo, freddo, umido, secco e sangue, collera, melancolia, flemma. Ogni uomo ha dentro di sè questi umori in un giusto e personale equilibrio e quando si è affetti da una malattia, gli umori cattivi prendono il sopravvento su quelli positivi, così che non solo il fisico ne risente, ma anche l’anima, così che il malato aggrava la sua situazione diventando triste, depresso, ansioso o collerico.
Le varie piante citate nel testo della tesi rappresentano solamente una minima parte rispetto a tutte quelle descritte dalla Santa e vengono inoltre inserite in “ricette” descritte con minuziosità quasi scientifica per l’epoca. Queste indicazioni terapeutiche sono poi state riprese, vagliate e riviste alla luce delle conoscenze fitoterapiche moderne al fine di poter sfruttare la sapienza e la filosofia medica di Hildegard ancora oggi.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Introduzione «Hildegard di Bingen – visionaria, poetessa, compositrice, naturalista, guaritrice e teologa – fondò conventi, intrattenne rapporti epistolari con importanti personalità civili ed ecclesiastiche come pure con un gran numero di persone di rango inferiore; intraprese viaggi in qualità di consigliera spirituale presso monasteri in difficoltà, consulente esorcista e predicatrice itinerante. Ancor più singolare per una donna del suo tempo è la mole di scritti che ella produsse: per il loro contenuto, che spazia dalla storia naturale e la medicina alla cosmologia, dalla musica e la poesia alla teologia, sorpassano quelli della maggior parte degli uomini suoi contemporanei. Essi manifestano una grande bellezza e sono perfettamente indicativi dello spessore intellettuale di Hildegard.» (Sabina Flanagan) La vita Hildegard di Bingen nacque nell’estate dell’anno 1098 nei pressi di Alzey (nella regione dell'Assia Renana, a poco più di 30 km da Magonza). Fin da bambina manifestò un’intelligenza pronta ed acuta in un fisico gracile e cagionevole di salute, caratteristiche queste che l’accompagnarono in tutta la sua longeva esistenza. Il dono delle visioni divine comparve in lei molto presto e resasi conto della straordinarietà delle sue percezioni, la piccola Hildegard imparò a tenere per sé ciò che vedeva, temendo di essere considerata “diversa”. Tuttavia, colpiti dalle sue straordinarie doti e preoccupati per il suo stato di salute, i suoi genitori decisero di affidarla, all'età di otto anni, alle cure di Jutta von Spanheim, una giovane nobile, figlia del conte Stephan von Spanheim, che si era ritirata come reclusa presso il monastero benedettino di Disibodenberg. Sotto la saggia guida di Jutta, Hildegard apprese a leggere, a scrivere e a cantare i salmi sul salterio, e a circa 15 anni pronunziò i voti monastici entrando nell’ordine benedettino. Quando nel 1136 Jutta morì, le monache elessero Hildegard come nuova badessa. Nel suo quarantaduesimo anno di età, mentre giaceva a letto colpita da uno degli accessi di malattia che sovente la affliggevano, la voce di Dio insistentemente le intimò: "Manifesta le meraviglie che apprendi... Oh tu, fragile creatura... parla e scrivi ciò che vedi e senti..." Hildegard confidò quanto le accadeva al monaco Volmar, suo padre spirituale e in seguito suo consigliere, che la incoraggiò a rivelare quanto Dio le ispirava, obbedendo alla voce divina. Da quel momento Hildegard iniziò a comunicare le visioni che l'avevano accompagnata fin dalla più tenera età. Nasceva così la sua prima opera, lo Scivias (SCIto VIAS Domini, “Conosci le vie del Signore”). Nell'anno 1147 ella ottenne l’approvazione scritta del contenuto delle sue visioni prima da Bernardo di Chiaravalle e poi dallo stesso papa Eugenio III, che lesse personalmente alcune pagine dello Scivias in un'assemblea plenaria del sinodo di Treviri. Nel frattempo la comunità femminile continuava a crescere, e la Badessa Hildegard sentiva il bisogno di acquisire autonomia dal monastero benedettino di Disibodenberg, oltre che di avere a disposizione uno spazio più congruo alla vita claustrale. L'ispirazione divina le suggerì di fondare una nuova costruzione sulla collina di Rupertsberg, luogo selvaggio e disabitato a 25-30 km da Disibodenberg, vicino alla città di Bingen, alla confluenza della Nahe nel Reno. Dopo le iniziali insistenti ostilità da parte della comunità maschile, che vedeva allontanarsi con Hildegard una notevole fonte - 7 -

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

etnobotanica
botanica
galeno
erborista
hildegard von bingen
rimedi medievali
fitoterapia moderna
monaca

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi