Strategie per contrastare l'antibiotico resistenza: ruolo dell'infermiere
Introduzione: In Europa si verificano attualmente ogni anno 4 milioni di infezioni da germi antibiotico resistenti (Allegro C.,2018). Si stima che nel 2050 esse saranno responsabili del decesso di una persona ogni 3 secondi (Pini V.,2017), divenendo la causa di morte più frequente, anche più del cancro. La figura dell'infermiere ha acquisito nel corso degli ultimi anni competenze e responsabilità, che gli hanno permesso di ritagliarsi un ruolo fondamentale, almeno in linea teorica, nei programmi condivisi e approvati dalla European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) di stewardship antimicrobica (ASP).
Obiettivo dello studio: La tesi non nasce con l'intento di analizzare l'antimicrobico-resistenza (AMR) in maniera "asettica", né tantomeno di essere un trattato di infettivologia, ma mira ad individuare le giuste strategie per il contrasto del fenomeno con particolare attenzione, rivolta al ruolo infermieristico.
Materiali e Metodi: È stata condotta una revisione della letteratura da Dicembre 2017 a Luglio 2018, sulle principali banche dati elettroniche di PubMed, Cinahl, Scopus ed ILISI. I limiti posti sono la presenza di full text e l'anno di pubblicazione dal 2013 al 2018. Quindi gli studi revisionati sono 28.
Risultati/ Conclusioni: La WHO ha ufficialmente inserito il problema AMR tra le questioni internazionali, da risolvere con una collaborazione globale, tramite specifici programmi di gestione antimicrobica. Queste intenzioni, seppur "nobili", si sono rivelate infruttuose con un aumento del numero delle resistenze batteriche e delle prescrizioni antibiotiche anche solo per un raffreddore (Hawking M., et Al., 2014). L'intero lavoro scientifico ha dimostrato che, nonostante la figura infermieristica sia riconosciuta come indispensabile nella lotta all'AMR, e pertanto inclusa nei più aggiornati e comprovati ASP, essa non vi partecipi adeguatamente, per motivi multicausali da ricercare in uno scarso interesse della comunità infermieristica verso questo tema (di 900 articoli scientifici solamente 11 provengono o sono riportati in riviste infermieristiche) ed in un "trittico complesso", costituito da infermieri, medici e pazienti, bisognoso di conoscenze e quindi di piani educativi specifici per target.
Le numerose attività, svolte dall'infermiere nella pratica clinica quotidiana, circa l'uso degli antibiotici, lo pongono di fatto in una situazione ideale per ottimizzare l'intero regime terapeutico, dalla rivalutazione della sua appropriatezza all'educazione sanitaria di pazienti e familiari, a patto però che venga educato adeguatamente con corsi specifici (Sepkowitz K.A., 2012 e Wilson B.M et Al., 2017 e Van Bull L.W. et. Al., 2015). L'infermiere dunque, opportunamente sensibilizzato ed educato in materia di AMR, è chiamato a "rispondere presente" ai vari appelli dei principali enti internazionali, svolgendo realmente e non solo teoricamente il suo ruolo di AS, per la tutela del paziente e dell'intera collettività.
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Informazioni tesi
Autore: | Manuel Pirolli |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2017-18 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Farmacia e Medicina |
Corso: | Infermieristica |
Relatore: | Anna Maria Brunelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 126 |
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