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Fake News: una minaccia per la democrazia liberale e per il dibattito politico

In un mondo “iper-connesso” come quello in cui viviamo, a partire dalla comparsa di internet​ ​nelle nostre esistenze, ma ancora di più in seguito all’emergere del fenomeno dei social​ ​networks, riuscire ad intercettare e discernere la vera informazione da quella mistificata è uno sforzo che necessita attenzione ed impegno.
Il fenomeno globale delle fake news, con cui oggi ci troviamo ad aver a che fare - sebbene, va​ ​ricordato, abbia radici lontane nella storia - si è ingrandito a dismisura nell’era del World​ ​Wide Web. C'è chi parla di Guerra Fredda 2.0 a colpi di trolls e chi si preoccupa dell'influenza​ ​che bot e fake news avranno d’ora in poi nel panorama politico, in particolare nei periodi di​ ​campagna elettorale e come minaccia all’assetto di potere costituito. C’è anche chi ritiene che​ ​sia un fenomeno sopravvalutato, una sorta di “fumo degli occhi” per distogliere l’attenzione da altre tematiche, ben più preoccupanti. Come sempre, “la verità sta nel mezzo”.
L’obiettivo di questa ricerca è dunque quello di verificare l’evoluzione del fenomeno delle​ ​fake news, capirne la portata e la minaccia per gli istituti democratici di informazione, e​ ​verificarne l’infiltrazione - attraverso quali strumenti, e con che contenuti - nell’era della​ ​politica 2.0. A questo scopo verranno presi in considerazione due case studies: la campagna​ ​elettorale negli USA nel 2016, che ha visto l’elezione a Presidente di Donald Trump e l’inizio​ ​della Post-Truth Era, e la campagna elettorale svoltasi in Italia nel 2018, che ha visto una​ ​incredibile circolazione di fake news, in alcuni casi opera delle fazioni politiche che sono poi​ ​state elette. La trattazione potrebbe contare su un’infinita mole di materiale online, ma anche​ ​qui si è insinuato il dubbio: è fake news anche ciò che viene scritto sulle fake news?
In un’epoca in cui si è spinti a dubitare di tutto, l’auspicio è quello di aver fatto una cernita​ ​adeguata del materiale più idoneo alla redazione di questo lavoro.​

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Introduzione “La verità non è qualcosa di dovuto. La verità è una conquista, sempre!” (Daniel Pennac) In un mondo “iper-connesso” come quello in cui viviamo, a partire dalla comparsa di internet nelle nostre esistenze, ma ancora di più in seguito all’emergere del fenomeno dei social networks, riuscire ad intercettare e discernere la vera informazione da quella mistificata è uno sforzo che necessita attenzione ed impegno. Il fenomeno globale delle fake news, con cui oggi ci troviamo ad aver a che fare - sebbene, va ricordato, abbia radici lontane nella storia - si è ingrandito a dismisura nell’era del World Wide Web. C'è chi parla di Guerra Fredda 2.0 a colpi di trolls e chi si preoccupa dell'influenza che bot e fake news avranno d’ora in poi nel panorama politico, in particolare nei periodi di campagna elettorale e come minaccia all’assetto di potere costituito. C’è anche chi ritiene che sia un fenomeno sopravvalutato, una sorta di “fumo degli occhi” per distogliere l’attenzione da altre tematiche, ben più preoccupanti. Come sempre, “la verità sta nel mezzo”. L’obiettivo di questa ricerca è dunque quello di verificare l’evoluzione del fenomeno delle fake news, capirne la portata e la minaccia per gli istituti democratici di informazione, e verificarne l’infiltrazione - attraverso quali strumenti, e con che contenuti - nell’era della politica 2.0. A questo scopo verranno presi in considerazione due case studies: la campagna elettorale negli USA nel 2016, che ha visto l’elezione a Presidente di Donald Trump e l’inizio della Post-Truth Era, e la campagna elettorale svoltasi in Italia nel 2018, che ha visto una incredibile circolazione di fake news, in alcuni casi opera delle fazioni politiche che sono poi state elette. La trattazione potrebbe contare su un’infinita mole di materiale online, ma anche qui si è insinuato il dubbio: è fake news anche ciò che viene scritto sulle fake news? In un’epoca in cui si è spinti a dubitare di tutto, l’auspicio è quello di aver fatto una cernita adeguata del materiale più idoneo alla redazione di questo lavoro. 3

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Informazioni tesi

  Autore: Viola Tofani
  Tipo: Tesi di Master
Master in Master in Comunicazione e Lobbying nelle Relazioni internazionali ed Europee
Anno: 2018
Docente/Relatore: Nicola Bonaccini
Istituito da: SIOI - Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 45

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Parole chiave

politica
democrazia
dibattito
bot
minaccia
bufale
fake news
filter bubble
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