Innovazioni nei processi di trattamento biologico per le acque reflue urbane

Capitolo 3                                                                                 Teoria della depurazione 
 
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fiocco iniziano a metabolizzare anaerobicamente: in queste condizioni 
inizia la formazione di acido acetico, che in presenza di bicarbonati 
reagisce liberando bollicine di anidride carbonica, favorendo così la 
flottazione del fango nel sedimentatore. Questo problema è 
probabilmente la ragione più importante che ha portato, con risultati 
eccezionalmente positivi, all'utilizzo di ossigeno puro nei bacini di 
ossidazione biologica, come avviene per esempio nell’impianto di 
depurazione di Bologna. Durante la fase di crescita logaritmica viene 
consumata rapidamente la sostanza biodegradabile (BOD
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 o substrato 
nutritizio), per cui i microrganismi cominciano a nutrirsi del 
polisaccaride che costituisce la matrice mucosa della loro cellula. Quando 
questa mucillagine è stata sufficientemente ridotta, i microrganismi, nel 
frattempo accresciuti di numero, risultano più strettamente associati: la 
conseguente riduzione di volume ed il relativo aumento di densità dei 
fiocchi provoca una migliore sedimentabilità della massa. Questa 
situazione corrisponde alla fase di letalità, meglio conosciuta come fase 
endogena. Prolungandosi questa fase, nella quale i batteri morti 
diventano alimento per i microrganismi sopravissuti, scompare la 
coesione fra le colonie batteriche alla base della bioflocculazione e le 
dimensioni dei fiocchi si riducono progressivamente, finché il tutto si 
riduce ad una dispersione batterica incapace di sedimentare, come 
avviene nell'ossidazione totale (autolisi spinta). 
 
3.4 – DEPURAZIONE BIOLOGICA IN CONTINUO 
 
In un sistema in continuo si raggiunge l'equilibrio dinamico in una 
zona ben precisa della curva di crescita di una coltura batterica, zona 
caratterizzata da uno specifico carico sul fango espresso come                    
Kg BOD
5
/(Kg MLSS·d), dove: BOD
5
 è la richiesta biochimica di 
ossigeno; MLSS sono i solidi sospesi nella miscela acqua–fango (g/L);          
d è il  giorno
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. Questa zona individua anche i seguenti parametri 
specifici: 
 Rendimento depurativo. 
 Produzione di fango e, di conseguenza, quantità di fango di supero 
da estrarre dal sistema. 
 Consumo di ossigeno.