Finanza comportamentale: emozione, distorsioni cognitive e investimenti etici

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studio ci si è voluti chiedere come ed in che misura la stessa eticità, in 
rapporto con gli altri meccanismi decisionali, influisca al momento di 
prendere una decisione e quanto influisca a livello di soddisfazione 
personale nel comprare un prodotto etico piuttosto che uno non etico. 
Partendo da uno studio realizzato in precedenza da Rubaltelli, 
Lotto, Ritov e Rumiati in merito agli investimenti socialmente 
responsabili, si è voluta analizzare, nell’ambito di una decisione 
finanziaria, l’influenza dell’omission bias e dello status-quo bias in 
rapporto con la variabile “eticità”. 
Come si è visto nei precedenti paragrafi, negli ultimi anni la 
diffusione degli investimenti etici è cresciuta notevolmente e ciò lo si 
deve senza dubbio anche a quanto emerso in alcuni studi in materia, 
ovverosia al fatto che investire in prodotti finanziari socialmente 
responsabili porta ad un aumento della felicità nella persona che 
investe in essi. 
L’investitore etico infatti, quando decide di investire in un fondo 
etico sa che, oltre ad aver investito il suo denaro in qualcosa che spera 
essere fonte di guadagno, ha fatto un’azione che può avere un impatto 
concreto sulla comunità o sull’ambiente. 
Tale consapevolezza, porta quindi l’investitore stesso a sviluppare 
sensazioni positive che gli donano felicità e soddisfazione. 
Lo studio di Rubaltelli, Lotto, Ritov e Rumiati si proponeva quindi di 
verificare, attraverso la valutazione del dispiacere eventuale degli 
investitori, se tale variabile morale fosse in grado o meno di cambiare la 
valutazione di una decisione di investimento e se l’omission bias e lo