Skip to content

Realtà virtuale e realtà aumentata per i beni culturali

Il presente lavoro si pone l’obiettivo di avviare uno studio ed una valutazione su come le tecnologie di Realtà Virtuale e Realtà Aumentata possano favorire la fruizione e la valorizzazione dei beni culturali. Nel primo capitolo, si proporrà una visione generale di come il vero punto di svolta avviene tramite il passaggio dai semplici mondi sintetici della computer grafica alla realtà virtuale che, grazie all’uso di particolari interfacce, cerca di replicare la realtà quanto più precisamente possibile, modificando la percezione dello spazio, nel quale la sensazione di immersione è totale. Ed è proprio questo senso di immersione che genera una trasformazione della relazione fra l’utente e lo spazio che percepisce. L’utente, proiettato in una realtà dove il confine fisico e percettivo del mondo reale e quello computerizzato vengono a mancare, diviene, da semplice spettatore che era, coautore di una realtà costruita ad hoc, interagendo con essa. Questo è possibile grazie alle apposite interfacce e strumenti di supporto come l’Head Mounted Display, il Data-Glove o il Data-Suit, che vengono indossati direttamente dall’utente. La Realtà Virtuale viene considerata quindi, un’interfaccia esperienziale, in cui la componente percettiva (visiva, tattile, cinestetica) si fonde con l’interattività, affinché l’utente possa conoscere gli oggetti e possa imparare ad utilizzarli attraverso l’esperienza diretta e in tempo reale delle loro reazioni in funzione delle proprie azioni.
Nel secondo capitolo si vedrà come la complessità e l’iter evoluzionistico della tecnologia puntino ad un altro traguardo, che in qualche modo vanno oltre la realtà virtuale, prendendo il nome di Realtà Aumentata. Quest’ultima si configura con la rappresentazione di una realtà alterata in cui, alla normale realtà percepita attraverso i sensi dell’utente, vengono sovrapposte informazioni artificiali/virtuali. La Realtà Aumentata, differentemente da quella virtuale, aggiunge livelli informativi di varia natura a ciò che i nostri sensi percepiscono. In poche parole si tratta di un potenziamento percettivo, basato principalmente sulla generazione di contenuti virtuali da parte di un computer e dalla loro sovrapposizione con la realtà. E' importante puntualizzare che queste integrazioni non sono circoscritte ai dati visivi ma possono comprendere, se la tecnologia lo consente, dati olfattivi, uditivi e perfino tattili.
Sicuramente il fatto che le informazioni digitali che aumentano l'esperienza della realtà possono essere aggiunte attraverso svariate tipologie di dispositivi, quali smartphone, tablet o pc, fa sì che questa tecnologia sia particolarmente apprezzata anche dall’utente medio.
Il lavoro proseguirà nell’ affrontare la tematica principale di questa indagine, cioè la diffusione della realtà virtuale e della realtà aumentata nel mondo dei Beni Culturali, analizzando come queste nuove tecnologie abbiano comportato un progressivo processo di trasformazione nei sistemi tradizionali di tutela, gestione, valorizzazione e fruizione nel campo dei Beni museali, dell’arte, dell’architettura e dell’archeologia.
Questa evoluzione tecnologica ha determinato notevoli mutamenti nella società contemporanea e conseguentemente anche le politiche culturali ne hanno progressivamente promosso l’uso, non soltanto per compiti legati alla conservazione del patrimonio, ma soprattutto per una diversa modalità di comunicazione dello stesso. Le moderne tecnologie dunque, offrono alle istituzione dei Beni Culturali innovative possibilità di gestione e organizzazione di strutture ed attività, e soprattutto permettono lo sviluppo di nuove forme di comunicazione ed interazione con gli utenti.
Nello specifico, nel terzo capitolo si analizzerà la funzione che la Realtà virtuale esercita sui Beni museali, dedicando parte del capitolo ai musei virtuali, cioè alla creazione ex novo di una “architettura museale” che non esiste nella realtà oggettiva e alla conseguente nascita del “visitatore virtuale”, approfondendo alcuni progetti che descrivono pienamente l’utilizzo di questa tecnologia.
Nel quarto capitolo si passerà poi ad esaminare come la diretta evoluzione della Realtà virtuale, quindi la Realtà Aumentata, si instauri anch’essa nei Beni Culturali, descrivendo, nello specifico, come questa tecnologia stia prendendo sempre più piede nel patrimonio culturale mondiale, trasformando completamente il modo di fruire la realtà.
Il lavoro si conclude con alcune riflessioni su come i diversi aspetti di questa evoluzione si siano innestati nei vari settori dei Beni Culturali e come abbiano diversificato e condizionato totalmente il modo di rapportarsi della maggior parte dei fruitori rispetto a questi ultimi.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
4     INTRODUZIONE Il presente lavoro si pone l’obiettivo di avviare uno studio ed una valutazione su come le tecnologie di Realtà Virtuale e Realtà Aumentata possano favorire la fruizione e la valorizzazione dei beni culturali. Ogni epoca ricorre ai propri strumenti culturali e tecnologici per far fronte alla sfida formativa e all’evoluzione dello scenario che si è andato a creare grazie all’introduzione delle nuove tecnologie della comunicazione e della grafica. Ora che il 3D si è affermato, in particolar modo nell’ambito cinematografico, è tempo di guardare oltre. In particolare, nel primo capitolo, si proporrà una visione generale di come il vero punto di svolta avviene tramite il passaggio dai semplici mondi sintetici della computer grafica alla realtà virtuale che, grazie all’uso di particolari interfacce, cerca di replicare la realtà quanto più precisamente possibile, modificando la percezione dello spazio, nel quale la sensazione di immersione è totale. Ed è proprio questo senso di immersione che genera una trasformazione della relazione fra l’utente e lo spazio che percepisce. L’utente, proiettato in una realtà dove il confine fisico e percettivo del mondo reale e quello computerizzato vengono a mancare, diviene, da semplice spettatore che era, coautore di una realtà costruita ad hoc, interagendo con essa. Questo è possibile grazie alle apposite interfacce e strumenti di supporto come l’Head Mounted Display, il Data-Glove o il Data-Suit, che vengono indossati direttamente dall’utente. La Realtà Virtuale viene considerata quindi, un’interfaccia esperienziale, in cui la componente percettiva (visiva, tattile, cinestetica) si fonde con l’interattività, affinché l’utente possa conoscere gli oggetti e possa imparare ad utilizzarli attraverso l’esperienza diretta e in tempo reale delle loro reazioni in funzione delle proprie azioni.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi