Roger Corman e la Pop Art: immaginario americano e origini dell'epoca postmoderna
Il cinema di Roger Corman e la Pop Art possono considerarsi componenti fondamentali della cultura “adolescente” che ha caratterizzato gli Stati Uniti negli anni Sessanta; nonostante si siano sviluppate senza alcun tipo di influenza reciproca, anzi, da motivazioni decisamente dissimili, la produzione cinematografica di Corman e la corrente artistica Pop presentano diversi elementi in comune. Innanzitutto prendono entrambe le mosse da un modo sostanzialmente positivo di affrontare la loro contemporaneità: Corman, regista indipendente e produttore, comprende che la televisione sta contribuendo a cambiare la figura dello spettatore cinematografico, dunque decide di destinare i suoi film al nuovo fruitore, il teenager ; gli artisti Pop, in un’epoca in cui la meccanizzazione è percepita come antiumanistica e i valori tradizionali appaiono minacciati, reagiscono facendo della temuta spersonalizzazione dell’arte la loro poetica.
Malgrado la presa di coscienza di un presente che necessita di nuovi linguaggi, il retaggio del passato è evidente sia in Corman che nella Pop Art: l’opera cinematografica del primo è infatti caratterizzata da un ritorno alla fruizione del cinema delle origini, a un tipo di visione che ricorda quella del muto, costituita prettamente da situazioni visive che nella loro essenzialità tendono allo stupore e alla meraviglia; l’arte Pop, dal canto suo, non sorge da precise necessità eversive, ma, per quanto ne sia stata un effetto inaspettato, è erede dell’astrattismo che aveva dominato il mondo artistico dei due decenni precedenti.
Altro aspetto che avvicina il cinema di Corman e la Pop Art è la concezione dell’oggetto: possiamo riscontrare nello scenario dei film del regista una ricostruzione che si pone tra stilizzazione e realismo storicamente inteso, una riproduzione dell’oggetto che vuole significare solo l’oggetto stesso; l’arte Pop, riconoscendo il valore positivo degli oggetti quotidiani e comuni, si propone di conferire loro esteticità attuando su di essi lo straniamento, ponendoli a sua volta fra stilizzazione e realismo.
Una “lettura Pop” del cinema di Corman è possibile affrontando i suoi film ispirati all’opera letteraria di Edgar Allan Poe, considerato da sempre, in ambito cinematografico, l’autore in grado di innalzare il sotto-genere horror ; Corman, a differenza dei registi che si sono serviti superficialmente dell’opera dello scrittore, ritiene che il terrore nelle storie di Poe sia così credibile perché scaturito dal suo genio realistico. Giuseppe Turroni nel 1976 ha scritto che in Poe e in Corman c’è l’idea astratta dell’orrore che esce dalla sua stessa dimensione, l’oggetto come mezzo e fine per giungere al significato dell’oggetto stesso, ed è in questo senso che ravvisa in Corman il super-realism pop.
Un ulteriore punto di contatto con l’arte Pop è riscontrabile nella prima produzione cinematografica di Corman che ha inizio dalla metà degli anni Cinquanta: il regista fa del cinema stesso il referente del suo cinema (come sarà consuetudine per i cineasti della cosiddetta epoca postmoderna), attuando un’operazione ironica e citazionista che avviene attraverso la rielaborazione iperbolica di ciò che rispecchia l’immaginario statunitense dell’epoca.
La finalità di questo lavoro, consiste nel rintracciare all’interno del cinema di Roger Corman i richiami al repertorio immaginativo popolare americano fra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta, attraverso l’analisi delle convergenze fra l’opera del regista e la corrente artistica Pop e osservando infine come questi due fenomeni, sebbene distinti, siano stati antesignani dei modi di produzione cinematografica e artistica dell’epoca postmoderna.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Alessandra Chiarini |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Scienze e tecnologie delle arti figurative, musica, spettacolo e moda |
Relatore: | Franco La Polla |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 57 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Edgar Allan Poe visto da Roger Corman. Il terrore tra arte e artigianato
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi