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Analisi delle performance, dei livelli di patrimonializzazione e rischio delle banche europee: il caso delle banche Italiane e Tedesche

Facendo leva sui dati raccolti nel nostro studio sulla solidità del sistema bancario, l'obiettivo di questa ricerca è quello di ripercorrere le principali sfide in corso per il sistema bancario.
A tal fine, nel capitolo 1 vengono descritti innanzitutto gli obbiettivi del lavoro, e gli strumenti di raccolta dei dati e la classificazione di questi nelle principali voci di stato patrimoniale e conto economico; inoltre, nel secondo paragrafo è stata costruita un’appendice delle varie tipologie di risk weighted assets analizzati e le peculiarità di questi anche in ottica della nostra tipologia di classificazione.
Circa 14 anni dopo lo scoppio della bolla immobiliare, che si è propagata dagli stati uniti e ha provocato una depressione dell’economia a livello globale, l’industria finanziaria e i meccanismi di regolamentazione hanno subito profondi cambiamenti. In tale contesto, le sfide e i nodi da sciogliere sono ancora numerosi e intricati.
Nel capitolo 2 viene presentato il campione di banche analizzate attraverso una breve storia della società che comprende i principali processi di aggregazione, fusione, acquisizione in modo da avere una visione più chiara dei “numeri” presentati, nonché viene fatta la presentazione delle principali linee del business model.
Il capitolo 3 contiene la ricerca empirica che è stata integrata in modo da riflettere l’eventuale esistenza di punti di incoerenza tra i 3 fondamentali ambiti di indagine considerati ovvero: le performance economico-finanziarie, il modello di business e la sostenibilità di quest’ultimo e i requisiti patrimoniali e di liquidità.
L’analisi viene presentata sotto diversi punti di vista, infatti, le banche vengono divisi in due settori di business con caratteristiche diverse: banche corporate/investement e banche del settore retail/lending, in modo da avere dei dei dati per quanto possibile più omogenei e in modo di fare un confronto tra i 2 macrosettori.
Inoltre, l’analisi segue anche un profilo di evoluzione temporale; infatti, abbiamo provato a verificare come si sono modificati i requisiti patrimoniali imposti dai framework del comitato di Basilea e se hanno prodotto modelli di business più sostenibili, e come si è modificata la redditività delle linee di business di questi gruppi, anche guardando il problema dal punto di vista della congiuntura macroeconomica.

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“Le crisi finanziarie sono situazioni di grave difficoltà che si verificano in presenza di una forte instabilità, e frizioni nei mercati dei capitali, con una cospicua caduta del valore delle attività e un’interruzione del flusso di risorse dai risparmiatori alle imprese, che conduce l’economia reale ad una depressione di qualsiasi attività produttiva.” Circa 14 anni dopo lo scoppio della bolla immobiliare, che si è propagata dagli stati uniti e ha provocato una depressione dell’economia a livello globale, l’industria finanziaria e i meccanismi di regolamentazione hanno subito profondi cambiamenti. In tale contesto, le sfide e i nodi da sciogliere sono ancora numerosi e intricati. Negli ultimi anni sono stati fatti importanti progressi per incrementare l’adeguatezza patrimoniale e la solidità finanziaria degli istituti di credito. Le istituzioni europee stanno infatti continuando a lavorare per rivedere lo scenario disciplinare e l’architettura di vigilanza delle banche. Abbiamo registrato significative trasformazioni nei bilanci dei gruppi bancari dovuti ad un notevole cambiamento dei tradizionali processi di intermediazione del sistema finanziario. In particolare, abbiamo assistito ad una contrazione generale degli assets (deleveraging), che ha comportato ingenti riallocazioni degli attivi, con un aumento delle esposizioni in debiti sovrani a discapito dei crediti in particolare verso le imprese. La crisi finanziaria ha portato ad un sostanziale incremento dei crediti non performing, soprattutto nel contesto italiano e del connesso costo dei rischi. Inoltre a seguito di fenomeni macroeconomici di natura congiunturale, i margini di interesse sono diventati sempre più sottili e insufficienti nella remunerazione degli azionisti. Tutti questi fenomeni hanno portato ad un generale bisogno di miglioramento dei requisiti patrimoniali da un punto di vista sia quantitativo che qualitativo. Facendo leva sui dati raccolti nel nostro studio sulla solidità del sistema bancario, l'obiettivo di questa ricerca è quello di ripercorrere le principali sfide in corso per il sistema bancario. A tal fine, nel capitolo 1 vengono descritti innanzitutto gli obbiettivi del lavoro, e gli strumenti di raccolta dei dati e la classificazione di questi nelle principali voci di stato patrimoniale e conto economico; inoltre, nel secondo paragrafo è stata costruita un’appendice delle varie tipologie di risk

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