Skip to content

Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali

Il bilancio d’esercizio rappresenta il principale strumento di comunicazione economico-finanziaria dal quale è possibile ottenere informazioni sulla redditività, l’andamento finanziario e la consistenza patrimoniale dell’impresa ed esercita quindi un’essenziale funzione di informativa rispetto a tutti i soggetti interni ed esterni interessati all’andamento aziendale (stakeholder). Tuttavia, il bilancio “come strumento d’informazione trasmette notizie a titolari di interessi non di rado in conflitto tra loro”. Difatti, i destinatari del bilancio sono molteplici e spesso con esigenze conoscitive, aspettative e scopi differenti. Da qui, sorge l’esigenza di adottare correttamente per la redazione del bilancio principi e criteri codificati e standardizzati che stabiliscano le modalità di contabilizzazione delle operazioni di gestione e i criteri di valutazione e di esposizione dei valori in bilancio, i quali sono costantemente rivisti e aggiornati, al fine di fornire in modo chiaro e veritiero le informazioni riguardanti le operazioni di gestione.
Nella formazione del capitale dell’impresa un ruolo incisivo è assunto dalle immobilizzazioni cd. tecniche, vale a dire, cioè, tutti gli elementi patrimoniali attivi che nel bilancio civilistico vengono raggruppati nelle classi delle immobilizzazioni materiali o immateriali dalle quali sono attesi in futuro benefici economici per l’impresa stessa, alle quali è strettamente interconnessa una tematica molto complessa e laboriosa che merita una considerazione speciale e che risulta imprescindibile per la redazione del bilancio, in quanto finalizzata alla corretta valorizzazione e verifica del loro valore, ovvero l’impairment test.
La presente tesi è strutturata in tre capitoli. Partendo dall’analisi della disciplina delle immobilizzazioni tecniche a livello nazionale, l’attenzione è focalizzata, in particolare, in tema di valutazione successiva, sulle svalutazioni per perdite durevoli di valore e la relativa procedura di calcolo nell’ordinamento contabile italiano, con l’obiettivo di fornire una guida applicativa del principio OIC 9 e di approfondirne l’inquadramento in relazione alle previsioni dei principi contabili dell’International Accounting Standards Board (IASB).
A tal proposito, il primo capitolo intende delineare la disciplina prevista dal Codice civile e dalle disposizioni contenute nell’OIC 16 e nell’OIC 24 in tema di immobilizzazioni materiali e immateriali, alla luce delle modifiche apportate dall’introduzione dei principi contabili pubblicati dall’Organismo Italiano di Contabilità nel corso del 2014 e del Decreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 139. Nello specifico, viene, primariamente, riportata la definizione e classificazione delle voci in bilancio; in secondo luogo si procede a descrivere ed illustrare in modo approfondito ciò che la normativa nazionale dispone per ogni singola voce di bilancio in tema di iscrizione iniziale; nell’ultima parte si procede, infine, ad esaminare la disciplina dell’ammortamento e quella in tema di rivalutazioni in sede di valutazione successiva.

Il secondo capitolo è incentrato sul trattamento contabile previsto per la svalutazione delle immobilizzazioni secondo il paradigma concettuale elaborato dall’Organismo Italiano di Contabilità. La prima parte si è concentrata sull’obbligo di svalutazione previsto dalla normativa civilistica. Si è, poi, proceduto ad analizzare l’introduzione dell’OIC 9 nel 2014 nel panorama italiano sottolineando le novità che ha apportato e la sua evoluzione fino alla sua attuale versione, elaborata a seguito del recepimento in Italia della Direttiva contabile 34/2013/UE. L’ultima parte infine, è focalizzata sull’illustrazione delle varie casistiche che fanno sorgere l’eventuale svalutazione e sulla descrizione del metodo ordinario e del modello semplificato per la determinazione della perdita durevole, aggiungendo le precisazioni fornite dai principi contabili nazionali in tema di ripristino di una precedente perdita di svalutazione.

Sempre adottando una logica descrittiva, nel terzo capitolo si è proceduto, inoltre, ad analizzare la disciplina delle svalutazioni per perdite durevoli di valore in una prospettiva internazionale, esaminando le disposizioni dello IAS 36 relativamente alla natura del valore di riferimento da confrontare con il valore contabile netto al fine di operare eventuali svalutazioni, i fenomeni che possono costituire motivo di svalutazione, la determinazione del valore recuperabile e il ripristino di valore, al fine di evidenziarne le principali differenze rispetto all’OIC 9 e, pertanto, effettuando una comparazione fra la normativa nazionale e quella internazionale.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
redazione@tesionline.it

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi