Programmazione e Controllo negli Enti di Ricerca
Il lavoro fornisce dapprima un quadro generale sul processo di “aziendalizzazione” della PA che ha portato all’introduzione delle politiche del new public management e quindi all’applicazione di strumenti di controllo di gestione come ad esempio la gestione per progetti anche nel settore della ricerca pubblica. Continua esaminando l’evoluzione delle tecniche di valutazione, controllo e programmazione applicate al settore della ricerca scientifica pubblica italiana con particolare attenzione al caso del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Nel terzo capitolo vengono riportate alcune significative esperienze di altri paesi europei nell’applicazione delle tecniche di valutazione della ricerca che sono utili per avere una visione d’insieme del processo di riforma, tutt’ora in corso di evoluzione, che ha investito il sistema Ricerca.
A partire dagli anni 90, attraverso l’introduzione delle politiche del new public management si è giunti all’applicazione di strumenti di controllo di gestione come ad esempio la gestione per progetti anche nel settore della ricerca pubblica. Purtroppo in Italia, rispetto agli altri paesi europei, è mancata fino ad oggi un’attività sistematica di valutazione nel settore della ricerca, però il processo di razionalizzazione degli interventi diretti a promuovere e sostenere il settore della ricerca avviato con il citato d.l.vo prevede la realizzazione di organismi, strumenti e procedure per la valutazione dei risultati della ricerca e del suo impatto socio-economico.
Nell’ultimo decennio anche il sistema della ricerca pubblica in Italia, rappresentato da università ed enti di ricerca, è stato protagonista di un processo di cambiamenti senza precedenti. Il legislatore, infatti, in questi ultimi anni ha introdotto lentamente ma incessantemente, in un contesto con forti tradizioni di immobilismo, elementi di novità che hanno costretto gli organi di governo a mettere in discussione sistemi e processi di gestione consolidati da tempo.
Gli interventi legislativi si sono mossi in tre direzioni:
1) assegnando una sempre maggiore autonomia gestionale in sede locale;
2) diffondendo la cultura della valutazione;
3) introducendo logiche di programmazione e controllo funzionali alla pianificazione degli interventi pubblici ma anche alla gestione dei singoli enti e atenei.
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Informazioni tesi
Autore: | Barbara Acerbi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia aziendale |
Relatore: | Fabrizio Panozzo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 83 |
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