Modelli logistici ad effetti casuali per l'analisi dell'inappropriatezza dei ricoveri. Il caso dell'Arnas Civico di Palermo

P a g . | 1 1. Introduzione 1 1. Introduzione In questo elaborato analizzo i dati relativi ai ricoveri ospedalieri avvenuti nell’anno 2017 all’ospedale Civico di Palermo. L’obiettivo dell’analisi è quello di quantificare i livelli di non appropriatezza dei ricoveri. Secondo il dizionario fondamentale della lingua italiana DeAgostini, il termine “appropriato” significa che “si confà” ad una situazione o a una frase che risulta essere adatta e calzante. Quindi, in generale, il concetto di appropriato, viene utilizzato quando una situazione o anche un comportamento da parte di qualcuno, risulta essere adatto o conveniente per la situazione in cui si verifica. Esso è strettamente legato al concetto di appropriatezza clinica, che in questi anni è stato oggetto di discussione in tutte le parti del mondo e in letteratura troviamo molteplici definizioni che ci presentano il concetto di “appropriatezza clinica”. Per anni, in gergo medico, la definizione maggiormente utilizzata, per definire il concetto di appropriatezza è stata quella dell’ organizzazione statunitense “RAND” che, insieme alla UCLA (University of California, Los Angeles), ha stabilito che “una procedura è appropriata se il beneficio atteso (ad esempio aumento aspettativa di vita, sollievo del dolore, riduzione dell’ansia, migliore capacità funzionale) supera le eventuali conseguenze negative (ad esempio mortalità, morbosità, ansia, dolore, tempo lavorativo perso) con un margine sufficientemente ampio, tale da ritenere che valga la pena effettuarla. È invece inappropriata quando il rischio è maggiore rispetto ai benefici attesi”. Questa definizione però non è più adatta al nostro sistema sanitario poiché non tiene conto dei costi relativi sia al denaro che al tempo. In letteratura, come dicevo, troviamo molti studiosi che hanno cercato di definire il concetto di appropriatezza clinica tenendo conto di quelli che sono i rischi a livello clinico, monetario e in termini temporali. Nel glossario del ministero della salute (2012) il termine è così definito: “L’appropriatezza definisce un intervento sanitario (preventivo, diagnostico, terapeutico, riabilitativo)