Localizzazione e processo innovativo - L'internazionalizzazione dei laboratori di ricerca IBM
L'innovazione è l'elemento chiave della crescita e dello sviluppo delle imprese e dei luoghi in cui le imprese si installano. L'attuale globalizzazione dell'economia promuove la riorganizzazione della produzione industriale con lo sviluppo di sistemi produttivi globali, grazie alla crescente mobilità dei fattori; ma d’altra parte – e per gli stessi motivi – essa accentua la specializzazione regionale e facilita la concentrazione delle attività d'impresa in luoghi che offrono vantaggi specifici. Tale paradosso coinvolge anche le attività di Ricerca e Sviluppo, benché secondo sentieri di sviluppo assolutamente peculiari.
La fase preliminare di questo lavoro consiste di un excursus dei contributi prodotti nella letteratura economica e geografica, che definiscono l'innovazione come un processo sociale frutto delle interazioni tra la dimensione interna all'impresa e le fonti di conoscenza e di apprendimento presenti al suo esterno. L’analisi dei sistemi di innovazione porta alla riconsiderazione dell’importanza del contesto locale dove si svolge l'attività produttiva, e ad una vera e propria riscoperta del territorio come fattore strategico di sviluppo e di competitività di lungo periodo. Se è vero che le economie moderne stanno rapidamente evolvendo come learning economies, a fare la differenza è l'abilità di un'impresa di creare conoscenza, di innovare i suoi processi produttivi e di apprendere continuamente: in quest'ottica, si intrecciano competenze individuali, aspetti strutturali e comportamentali di imprese ed organizzazioni pubbliche in forme differenziate a seconda delle tecnologie, dei settori produttivi, dei contesti economici ed istituzionali del territorio preso in esame.
La seconda fase si incentra sul legame esistente tra innovazione ed internazionalizzazione e sul come le imprese multinazionali gestiscono le attività di ricerca a fini produttivi grazie alle strutture di Ricerca e Sviluppo. Analizzato dal punto di vista teorico quali siano i fattori determinanti nelle decisioni strategiche necessarie per vincere la partita dell'innovazione, si descrivono i sentieri internazionali di localizzazione delle divisioni aziendali dedicate al processo innovativo, con un approccio più empirico, utilizzando i report più aggiornati e completi diffusi dalle maggiori Organizzazioni Internazionali.
Le multinazionali si orientano sempre più per la dispersione geografica dei propri siti di R&S per ricercare l'accesso ad asset complementari a quelli già presenti nel proprio bagaglio cognitivo; allo stesso tempo, ciò impone loro l'integrazione delle attività innovative entro la propria rete interna al fine di massimizzare i benefici da esse derivanti: ne risulta la strategia, tipica per le strutture di ricerca, di una gestione dei Laboratori internalizzata ma funzionalmente separata.
La terza ed ultima fase di analisi risulta essere quella più pratica ed empirica. Definiti i trend generali del settore dell'information technology, si presenta il caso di IBM, impresa storicamente e stabilmente posizionata tra le capofila dell'innovazione nel settore: la mia presenza da oltre due anni nella struttura aziendale mi consente di apprezzare potenzialità e limiti di questa che, per dimensioni e per filosofia aziendale, è una vera "Global Company" che sfrutta il contributo della IBM Research Division (in termini dei talenti, delle energie e delle conoscenze di cui sono depositari i suoi otto Laboratori di Ricerca) per aiutare i clienti a rispondere in maniera vincente alle proprie sfide di business. La leadership IBM nel campo della ricerca è riconosciuta da tutte le statistiche di settore, con ben sedici anni consecutivi di primato nel numero di brevetti registrati negli USA: al di là dei numeri, il contributo della R&S alle performance aziendali è un elemento chiave della strategia di "innovazione aperta" messa in pratica stabilmente da IBM nelle ultime decadi per integrare i propri processi aziendali con una rete di partner esterni, sfruttando la condivisione delle reciproche competenze ed esperienze al fine di estendere il concetto di innovazione oltre i confini della proprietà intellettuale. Questa valutazione si basa su una considerazione di fondo: al giorno d'oggi, nessuna azienda può più tenere le buone idee sotto chiave: le idee nascono all'interno ma anche all'esterno delle aziende, e pertanto le attività di ricerca delle grandi aziende devono connettersi a questi nuovi protagonisti e saper trarre frutto anche dalle loro idee.
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Informazioni tesi
Autore: | Davide Accarino |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 1007-08 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Scienze dell'economia |
Relatore: | Attilio Celant |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 156 |
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