Le joint venture internazionali: Il caso ST-Ericsson
DISCORSO
La mia ricerca affronta il tema delle joint venture, forma di collaborazione a cui le imprese internazionali oggigiorno ricorrono frequentemente, in quanto l'allargamento degli orizzonti spazio temporali ha ampliato le opportunità per le imprese ma ha allo stesso modo ingigantito i rischi.
Questo fa si che le imprese tendono ad affrontare le sfide internazionali stringendo partnership di diversa struttura e tipologia.
In questa mia tesi divisa in tre capitoli, parto da uno studio teorico della materia, affrontando le motivazioni, i vantaggi e gli svantaggi e le criticità comportanti le operazioni di questo tipo, per arrivare nel terzo alla presentazione di un caso reale di joint venture, avvenuto un anno fa, il 17 febbraio 2009, tra due aziende leader del wireless: Ericsson Mobile Platform e NXP-ST Ericsson, le quali hanno costituito partecipando equamente, ST Ericsson.
Nel secondo capitolo invece descrivo uno dei due protagonisti dell'operazione, STMicroelectronics, quinta più grande azienda operante nel mercato dei semiconduttori, studiandone la sua composizione societaria, la sua storia fatta di innumerevoli acquisizioni e joint venture,e infine la sua offerta di prodotto, vedendo che oltre che nel wireless, la società è anche presente nei prodotti di largo consumo, l'automobile, le applicazioni industriali, i sistemi di controllo e le periferiche informatiche.
Per introdurre il caso ST Ericsson è importante specificare che le joint venture sono di diversi tipi:
Infatti esistono collaborazioni prolungate nel tempo o finalizzata alla realizzazione di un singolo affare, nel primo caso comporta spesso la creazione di un' organizzazione distinta ed autonoma mentre nel secondo si parla solamente di partnership legate alla finalizzazione di un contratto.
Per quanto riguarda le tipologie si deve distinguere le collaborazioni in due forme: quella di marketing e quella tecnico produttiva. Nel caso ST Ericsson è una joint venture societaria di carattere tecnico-produttivo perchè le motivazioni principali che hanno portato alla conclusione dell'accordo sono riscontrabili nella necessità di avere un portafoglio prodotti maggiore, da servire in una maniera migliore, ovvero con una piattaforma prodotto più completa. Le aziende mettendosi insieme sfruttano economie di scala maggiore e hanno più risorse per investire in innovazione di prodotto. I veri artefici di questa operazione però furono due soggetti terzi all'azienda: la banca d'affari Morgan Stanley e la Nokia, cliente di entrambe le società.
La prima spinse per l'operazione in quanto consulente e riuscì a far concludere l'affare, che non fu cosa semplice, infatti, ognuna delle due società aveva le sue board recognition da soddisfare. Ericsson voleva mantenere il controllo del suo core business ovvero la R&S, ST voleva invece avere il controllo di buona parte del fatturato. Per riuscire ad arrivare ad un accordo fu creata una joint venture molto particolare, formata da due società collegate tra loro.
Il ruolo di Nokia invece fu importante in quanto cliente di entrambe le aziende aveva interesse che le due società trovassero un accordo per una fornitura di prodotto comune.
Ericsson fu scelto come miglior partner per tre caratteristiche: complementarietà delle competenze, affinità culturali e diponibilità al dialogo.
In questo momento l'azienda si trova in una fase di costituzione, questo è il momento più difficile e più importante per il buon proseguimento della vita stessa dell'azienda. In questa fase mi ha spiegato Alain Dutheil CEO ST la joint venture si trova davanti overlops
Queste sovrapposizioni sono di competenze provenienti da aziende diverse, di diverse linee di prodotto su cui ogni azienda puntava e sovrapposizioni di sistemi informativi.
Tutto ciò tradotto in gerco economico significa costi, e quindi il primo obiettivo è quello di riuscire a scegliere le migliori persone da posizionare nel mangement le quali avranno poi il compito di creare realmente la società.
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Informazioni tesi
Autore: | Vittorio Ferro |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli studi di Genova |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia aziendale |
Relatore: | Clara Caselli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 50 |
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