Le dinamiche di terziarizzazione dell'economia: un'indagine comparata sulla Regione Umbria

3 Introduzione Come nell’Ottocento la rivoluzione industriale segna il passaggio dall’agricoltura all’industria, così nel Novecento, negli anni Ottanta, l’industria lascia spazio ai servizi. Negli ultimi decenni in tutti i paesi industrializzati si è assistito ad un profondo mutamento della struttura dell’economia: si è avviato il processo di terziarizzazione. Solitamente il settore terziario è etichettato in senso negativo, come settore non produttivo; è la stessa dizione di ”terziario” che identifica tale settore come residuale, rispetto al settore primario e secondario,”ciò che resta delle attività economiche una volta enucleate l’agricoltura e l’industria” 1 . Per terziarizzazione si intende il processo di trasformazione di ordine socio- economico, in conseguenza del quale il settore dei servizi acquista preminenza, in termini produttivi ed occupazionali, rispetto al settore dell’agricoltura e dell’industria. All’aumento della quota degli occupati nel settore dei servizi, si è contrapposta la riduzione della quota degli addetti nel settore manifatturiero. Per questo motivo la terziarizzazione dell’economia è stata etichettata come deindustrializzazione e l’accezione con cui il fenomeno è stato studiato è stata spiccatamente negativa. Sulla base di radicati pregiudizi, il processo di terziarizzazione, infatti, ha inizialmente destato preoccupazione, in quanto era percepito come una riduzione della base produttiva dei paesi e futura incapacità di creare ricchezza e di competere nei mercati internazionali. Ma è noto, ormai, quanto sia errata tale convinzione; le attività industriali e i servizi non sono tra loro concorrenziali e soprattutto la crescente terziarizzazione dell’economia non significa deindustrializzazione. Esistono rilevanti sinergie e correlazioni tra i due settori; il terziario è una modalità di sostegno per la concorrenzialità e la competitività dell’industria sui mercati. 1 E. Cicciotti, Competitività e Territorio, Roma 2002