Skip to content

La previdenza complementare in Italia: il caso Sara Multistrategy PIP

Nel nostro Paese la crisi delle pensioni ha assunto dimensioni importanti e particolarmente preoccupanti e, sebbene da oltre un ventennio siano oggetto di molteplici dibattiti politici tanto da riempire regolarmente le pagine di quotidiani, periodici economici e politici, ancora oggi rappresentano un campanello d’allarme per la popolazione, soprattutto per quella più giovane. Il Legislatore ha pertanto ideato un sistema di previdenza complementare posto a sostegno di quello pubblico di base, in via di “snellimento”.
Il presente lavoro tratta il tema della previdenza complementare in Italia attraverso i numerosi e differenti procedimenti legislativi. Si ripercorre la nascita, lo sviluppo attraverso l'introduzione delle diverse tipologie di fondi pensione (aperti, negoziali, preesistenti, piani individuali pensionistici) ed infine si tocca con mano la realtà mediante l'analisi di un fondo pensione o meglio piano individuale pensionistico denominato Sara Multistrategy PIP.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
5 INTRODUZIONE Nel nostro Paese la crisi delle pensioni ha assunto dimensioni importanti e particolarmente preoccupanti e, sebbene da oltre un ventennio siano oggetto di molteplici dibattiti politici tanto da riempire regolarmente le pagine di quotidiani, periodici economici e politici, ancora oggi rappresentano un campanello d‟allarme per la popolazione, soprattutto per quella più giovane. Il Legislatore ha pertanto ideato un sistema di previdenza complementare posto a sostegno di quello pubblico di base, in via di “snellimento”. Fin dall‟inizio dei primi anni ‟90, in Italia, non esisteva una specifica legislazione che regolasse la dottrina della previdenza complementare. Con il Governo Amato si assisterà ad un vero e proprio rassetto previdenziale attraverso la legge delega n.421 del 1992 - collegata alla Legge Finanziaria per il 1993 - con la quale si concretizza la disciplina della previdenza complementare, nata nel nostro Paese con il decreto legislativo n.124 del 1993 - successivamente modificato dalla legge n.335 del 1995. Quest‟ultima - nota come la riforma madre del nostro sistema di previdenza complementare a contribuzione definita - ha cambiato i tre momenti essenziali della disciplina della vita di un Fondo Pensione: istituzione, gestione ed erogazione della rendita, con riferimento al primo si è anche esteso il gruppo dei destinatari e l‟elenco delle fonti istitutive. I singoli provvedimenti delle riforme Amato-Dini hanno determinato effetti diversi sulla spesa pensionistica. Il passaggio al metodo contributivo introdotto dallo stesso Dini (secondo cui la pensione è calcolata in base ai contributi effettivamente versati dal lavoratore nell‟intera vita di attività e non più in base agli ultimi anni di retribuzione, nonché dalla speranza media di vita al pensionamento), che nel prossimo decennio andrà a regime, determinerà livelli di copertura previdenziale nell‟ordine del 50%-55% dell‟ultima retribuzione 1 , contro il 70%-80% che le generazioni precedenti potevano raggiungere con il metodo retributivo. Tale cambiamento è dovuto al fatto che i sistemi di base - in passato - hanno dato delle promesse previdenziali troppo alte ed ora devono ridimensionare 1 Da recenti proiezioni emerge che i giovani percepiranno una pensione di circa il 43% dell’ultimo stipendio. Il valore o meglio tasso di sostituzione può esser così spiegato: un soggetto, con un reddito di 100, si troverà successivamente con un reddito di 40 o 50, occorre quindi colmare tale divario con un 20-25% da integrare attraverso la previdenza complementare (Sergio Corbello, Presidente di Assoprevidenza, Giornata Nazionale della Previdenza, Milano 2011).

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

fondi pensione
previdenza complementare
d. lgs. 124-1993
fondi aperti
fondi chiusi
riforma dini
fip
pip
riforma maroni
d.lgs 252/2005
fondi preesistenti
sara vita s.p.a.
sara multistrategy pip
gestione orizzonti 2007
multistrategy 2007
riforma amato
riforma prodi
l. 421/1992
d.lgs 243/2004
fondi negoziali
piani individuali pensionistici
riscatto di laurea

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi