La digitalizzazione: possibili effetti sul mercato del lavoro

4 Introduzione Da diverso tempo in Europa e nel mondo nuove tecnologie stanno gettando le basi per una nuova era: l’era della digitalizzazione. Intelligenza artificiale, 5G, robotica e le nuove frontiere dell’informatica stanno lentamente entrando nelle nostre vite e nella nostra società sempre di più, a partire dagli utilizzi industriali fino a quelli domestici. A fronte di questa “rivoluzione industriale”, come da molti viene definita, sono sorti studi e teorie molto discordanti sui possibili esiti di essa. Da una parte chi incoraggia la digitalizzazione, sostenendo che aumenterà la produttività ed il benessere collettivo, senza ripercussioni negative o crisi occupazionali in quanto il progresso ha sempre accompagnato l’uomo nel corso della storia. Allo stesso tempo c’è chi sostiene che con la digitalizzazione avrà inizio un’epoca del tutto nuova per l’umanità, in cui la disoccupazione di massa dilagherà a causa dell’alta produttività delle macchine, portando con sé conseguenze sociali non trascurabili. L’obiettivo della tesi è quello di analizzare quelli che potrebbero essere gli impatti della digitalizzazione sul mondo del lavoro, analizzando innanzitutto le caratteristiche di queste nuove tecnologie, per poi approfondire e confrontare le diverse teorie su di essa. Nella prima parte della tesi si farà un excursus sulle precedenti rivoluzioni industriali dal punto di vista storico ed economico per poter poi andare ad analizzare gli effetti delle precedenti scoperte tecnologiche su occupazione e produttività. In seguito, si andranno a descrivere le moderne scoperte tecnologiche che caratterizzano la digitalizzazione con un approccio tecnico. Nella seconda parte della tesi si andranno invece ad analizzare le diverse teorie a sostegno o contrarie alla digitalizzazione, con particolare attenzione al settore del lavoro, spiegandone i motivi e quantificando economicamente rischi e benefici che ne potrebbero derivare.