La determinazione del valore delle imprese: dai metodi tradizionali a quelli più innovativi
Una delle aree critiche dell’applicazione dei criteri di valutazione è rappresentata dalla dotazione di beni e risorse immateriali, vale a dire di quell’insieme di elementi che la contabilità non rileva (e perciò definiti in genere unbookable), ma su cui poggia la capacità dell’impresa di generare valore per il tramite di un vantaggio competitivo di differenziazione.
La tradizionale prassi valutativa in materia di intangibili, propone dei criteri tra cui non è possibile selezionare quello migliore in assoluto, in quanto ciascuno di essi presenta limiti propri, che non sono tollerabili quando la dotazione di intangibles da stimare assume una rilevanza determinante nella spiegazione del valore d’impresa.
Il contrasto tra valore contabile del patrimonio e valore di mercato dell’impresa, nel settore dei beni di lusso, assume proporzioni tali da far sostenere che il valore di mercato delle imprese coincide, circa, con il valore della dotazione di beni immateriali: per la media delle imprese a maggiore capitalizzazione il contributo degli intangibles al valore di mercato complessivo è pari al 77,2% (59,7% per le imprese a media e piccola capitalizzazione), mentre per le quattro società leader del settore, tra cui il gruppo Bulgari, tale contributo sfiora addirittura il 90%. Il settore dei beni di lusso rappresenta quindi un ambito ideale per mettere alla prova metodologie di misurazione del valore dei beni immateriali che possano contribuire a colmare il gap tra prezzi e valori oggettivamente stimabili.
La metodologia proposta per valutare il gruppo Bulgari rappresenta un valido strumento per affrontare il cambiamento avvenuto nell’impresa e nel relativo modello competitivo.
Questo approccio trae spunto dalla constatazione che ogni valutazione è in sè frutto di una circolarità di relazioni tra variabili, la quale non si può risolvere all’interno dell’algoritmo valutativo adottato ma richiede una prospettiva più ampia. Ogni formula ha un suo a-priori che ne definisce anche il limite. La metodologia adottata cerca di ridurre al minimo lo spazio di discrezionalità degli a-priori attraverso la combinazione di più approcci valutativi. Si tratta di un tentativo di superare la contrapposizione di singole formule di valutazione nel tentativo di guadagnare una maggiore qualità del processo di valutazione.
L’analisi parte dai punti di debolezza dei tre criteri di valutazione più diffusi.
1) Il criterio di mercato, che si basa sui multipli medi di settore, soffre di grande instabilità dei valori ed è, inoltre, una media di situazioni molto diverse e difficilmente paragonabili.
2) Il criterio del costo di ricostruzione cerca di giungere al valore degli intangibles ricostruendo, in base ai dati di bilancio, gli investimenti necessari a mantenerli. Il valore di un asset è, tuttavia, funzione del suo reddito prospettico e non del suo costo.
3) Il criterio reddituale d’altro canto non distingue tra le fasi di accumulo e di sfruttamento degli intangibles.
L’idea è di costituire un processo di valutazione finalizzato a minimizzare gli errori che l’adozione di un unico criterio valutativo potrebbe generare.
Un simile risultato può essere ottenuto dalla combinazione dei tre classici criteri utilizzati per la valutazione degli intangibles:
1) Tramite il criterio di mercato si perviene ad una stima di prima approssimazione della valutazione degli intangibles aziendali, cogliendo il punto di forza di tale criterio che consiste nel dare una idea del valore da spiegare;
2) Tramite il criterio del costo si perviene ad una dimensione delle spese necessarie a garantire il mantenimento nel tempo della dotazione di intangibles, cogliendo il punto di forza di tale criterio che consiste nel fornire un’indicazione dell’accumulo o del decumulo della dotazione di intangibles;
3) Tramite il criterio del reddito si perviene ad un aggiustamento in aumento o in diminuzione del valore di prima approssimazione ottenuto con il criterio di mercato, cogliendo il punto di forza di tale criterio che consiste nella capacità di evidenziare lo specifico vantaggio distintivo coltivato dall’impresa, dopo averne mitigato il difetto di non considerare la variazione del “magazzino” di dotazione di intangibile.
Questo processo, utilizzato per stimare il valore del gruppo Bulgari, ha dato un risultato vicino alle quotazioni di mercato.
La differenza tra valore di mercato e valore contabile del patrimonio è la parte di valore che, qualora Bulgari non fosse quotata, sarebbe da stimare. Il metodo di mercato ha permesso di coprire al 40% questa distanza.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Alessia Adducchio |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2002-03 |
Università: | Università degli Studi di Roma Tor Vergata |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia delle Istituzioni e dei Mercati Finanziari |
Relatore: | Umberto Filotto |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 175 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Il contributo dei fattori intangibili nella valutazione d'impresa
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi