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L'associazionismo degli stranieri in Italia - Il caso dell'associazione TEUTA

La mia tesi è principalmente centrata sull'analisi del ruolo delle associazioni degli stranieri nell'inserimento di essi nella società italiana. Particolare attenzione è dedicata ai fattori che stanno alla base dell'affermarsi di un fenomeno così recente nel panorama italiano, e alle sue caratteristiche in termini di composizione e obiettivi. Nello specifico la tesi prende in considerazione il caso della comunità albanese in Trentino, con speciale riferimento al ruolo dell'associazione delle donne albanesi, TEUTA, nata cinque anni fa. TEUTA ha finora realizzato una serie di attività nel territorio trentino che hanno contribuito non solo a diffondere la cultura, la lingua e la storia dell'Albania nella società trentina, ma anche ad accrescere i contatti tra gli stessi cittadini albanesi presenti sul territorio e a suscitare in loro l'interesse per le sfide poste dalla multi-interculturalità e per l'attivismo come strumento di miglioramento delle proprie condizioni di vita nella condizione di straniero.

L'associazionismo degli stranieri rappresenta un tema di crescente interesse sociale e accademico perché è una misura del bisogno e del desiderio di essi di partecipare alla vita sociale del territorio in cui vivono, quindi di stringere rapporti con la comunità autoctona e con i propri connazionali.
Divulgare e diffondere la cultura del paese o della regione di origine è l'attività più evidente delle associazioni degli stranieri, ma essa mira generalmente, talvolta indirettamente, alla ricerca di strategie attraverso cui gli stranieri possono migliorare le proprie condizioni sociali ed economiche.
Dall'analisi risulta che l'associazionismo degli stranieri è effetto della stabilizzazione dell'immigrazione come fenomeno non passeggero, ma strutturale, cioè di presenza di persone straniere i cui progetti di vita sono strettamente legati al territorio italiano dove queste persone svolgono buona parte della propria vita. L'integrazione degli stranieri nel tessuto della società italiana ospitante e quindi la loro partecipazione attiva a tale società passa, tra gli altri aspetti, per le condizioni abitative e lavorative. Pertanto, sebbene l'abitazione e il lavoro siano al centro delle loro attività, generalmente la ricerca di queste condizioni precedono il costituirsi delle associazioni, le quali inizialmente fungono semplicemente da anello di congiunzione tra stranieri, come reti di sostegno di diversi tipi, nonché per riprodurre e diffondere la propria cultura in un contesto differente dal paese o regione di origine.
La nascita dell'associazionismo degli stranieri è anche motivato dalle difficoltà da parte degli stranieri di acquisire la cittadinanza italiana, la quale richiede tempi assai lunghi (teoricamente dieci per residenza, ma in realtà molti di più a causa dei ritardi burocratici).
Data la scarsità della letteratura scientifica sull'associazionismo, la tese mira anche a contribuire alla produzione della conoscenza del fenomeno, suggerendo che esso merita attenzione da parte delle scienze sociali, oltre che del potere amministrativo e della società italiana.
Per comprendere l'associazionismo in Trentino ho cercato di esplorare il caso della comunità albanese, attraverso l'analisi specifica di un'associazione culturale di donne con sede a Trento, TEUTA. La scelta di TEUTA come caso studio specifico è giustificata dal suo maggiore attivismo rispetto alle altre associazioni albanesi in termini di progetti, eventi ad altre iniziative, messe a punto autonomamente o in maniera collaborativa, o ancora su commissione di un ente pubblico. Dal punto di vista metodologico ciò significa che lo studio di TEUTA ci permette di osservare più facilmente l'impatto dell'associazionismo albanese sull'integrazione degli albanesi in Trentino e da esso trarre alcune considerazioni generalizzabili sul ruolo dell'associazionismo degli stranieri nella costruzione di una società pluralistica e inclusiva.

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4   Introduzione     La   mia   tesi   è   principalmente   centrata   sull ’analisi   del   ruolo   delle   associazioni   degli   stranieri  nell ’inserimento  di  essi  nella  soci età  italiana.  Particolare  attenzione  è  dedicata   ai   fattori   che   stanno   alla   base   dell ’affermarsi   di   un   fenomeno   così   recente   nel   panorama  italiano,  e  alle  sue  caratteristiche  in  termini  di  composizione  e  obiettivi.     Nello  specifico  la  tesi  prende  in  conside razione  il  caso  della  comunità  albanese  in   Trentino,   con   speciale   riferimento   al   ruolo   dell ’associazione   delle   donne   albanesi,   TEUTA,   nata   cinque   anni   fa.   TEUTA   ha   finora   realizzato   una   serie   di   attività   nel   territorio  trentino  che  hanno  contribuito  non  so lo  a  diffondere  la  cultura,  la  lingua  e  la   storia  dell ’Albania  nella  società  trentina,  ma  anche  ad  accrescere  i  contatti  tra  gli  stessi   cittadini  albanesi  presenti  sul  territorio  e  a  suscitare  in  loro  l ’interesse  per  le  sfide   poste  dalla  multi -­‐interculturalità  e  per  l ’attivismo  come  strumento  di    miglioramento   delle  proprie  condizioni  di  vita  nella  condizione  di  straniero.       L’associazionismo  degli  stranieri  rappresenta  un  tema  di  crescente  interesse  sociale  e   accademico  perché  è  una  misura  del  bisogno  e  de l  desiderio  di  essi  di  partecipare  alla   vita  sociale  del  territorio  in  cui  vivono,  quindi  di  stringere  rapporti  con  la  comunità   autoctona  e  con  i  propri  connazionali.       Divulgare  e  diffondere  la  cultura  del  paese  o  della  regione  di  origine  è  l ’attività  più   evidente   delle   associazioni   degli   stranieri,   ma   essa   mira   generalmente,   talvolta   indirettamente,  alla  ricerca  di  strategie  attraverso  cui  gli  stranieri  possono  migliorare  le   proprie  condizioni  sociali  ed  economiche.        

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