Il senso del limite. Ipotesi progettuale del Last Minute Market nell'area urbana cosentina: reti sociali e contaminazione dei territori.
Il lavoro si suddivide in cinque capitoli. Nel primo capitolo si cerca di offrire un orientamento al lettore. Si descrive a grandi linee il panorama socio-economico dei nostri tempi, focalizzando l’attenzione sui processi di sviluppo economico degli ultimi anni e sulla presa di coscienza degli avvenimenti in atto che hanno avuto ripercussioni sul sistema economico, sociale e ambientale.
Crisi ambientale e crisi sociale sembrano camminare di pari passo e compromettere l’equilibrio dell’ecosistema e delle comunità, mentre le politiche rimangono ancora troppo lontane dai problemi reali e appaiono ingabbiate nelle logiche economicistiche, come se mercato e aumento della produzione fossero la soluzione a tutti i mali del mondo.
Il secondo capitolo analizza l’intreccio tra agricoltura, alimentazione e ambiente. Si prendono in considerazione le trasformazioni che hanno interessato l’agricoltura nel corso degli anni, per capire meglio come l’attività agricola si sia modificata, a volte gradualmente e altre repentinamente, mutando il suo rapporto con l’ambiente e la produzione alimentare. Si mette in evidenza come le tre A (Agricoltura, Alimentazione e Ambiente), se sapientemente correlate tra loro, potrebbero essere sul serio una chiave vincente e creare quel valore aggiunto che ricerchiamo davvero allo scopo di vivere secondo comportamenti e stili di vita sostenibili e rispettosi dell’ambiente, con risorse equamente distribuite, con eccedenze ridotte al minimo e senza distruggere l’ecosistema.
Il terzo capitolo illustra il funzionamento del progetto Last Minute Market (LMM), ideato a Bologna nel 2002 dal Prof. Andrea Segrè con la collaborazione di alcuni studenti, primo fra tutti il Dott. Luca Falasconi. Il LMM è un’iniziativa che nasce in risposta all’esigenza di recuperare gli sprechi e trasformarli in risorsa, collegando eccedenze e consumi in un’azione di sviluppo auto sostenibile e in una rete di solidarietà locale tra profit e no profit. Nello specifico il LMM intende rivalorizzare i prodotti alimentari invenduti in modo sostenibile, dal punto di vista economico (poiché si ridà utilità ad un bene che ha perso il suo valore di scambio), sociale (in quanto si interviene sui bisognosi, dato che il cibo recuperato è destinato agli enti no profit secondo le logiche del dono e della reciprocità) e ambientale (poiché si riducono i danni ambientali causati dal trasporto e dallo smaltimento dei rifiuti). Il mercato e l’economia che si crea con questo progetto non è alternativo al sistema vigente, ma complementare e capace di reinserire in un “non mercato” ciò che le logiche di mercato rifiutano.
Nel quarto capitolo sono state prese in considerazione alcune esperienze satellite in Italia e all’estero ovvero tutte quelle associazioni e fondazioni che operano per il recupero del surplus.
Nel quinto capitolo si è cercato di tracciare le linee guida in grado di replicare il progetto in Calabria. Avendo consapevolezza dell’insostenibilità dell’attuale modello di crescita e di consumo imposto dalle logiche di mercato e avendo preso atto dell’esistenza di iniziative che cercano di sovvertire l’ordine esistente operando un’inversione di rotta in favore della auspicata teoria della decrescita, la logica vuole che la fase successiva sia quella di proporre nel proprio territorio iniziative di questo tipo.
L’ultima parte del lavoro, riguarda le inquietudini e le speranze che accompagnano inevitabilmente l’implementazione del progetto in Calabria. Inquietudini perché si ha la consapevolezza dei numerosi ostacoli burocratici e operativi che si incontrano inevitabilmente lungo il cammino. Speranze perché, probabilmente, dietro tutto questo progetto il vero obiettivo è quello di voler riuscire a creare a tutti i costi qualcosa di nuovo e di buono. Non aiuti dall’alto, non sviluppo omologato, non politiche prestabilite, ma innovazione, sviluppo sostenibile, crescita consapevole di soggetti che credono nelle potenzialità di questa regione.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Sonia Angelisi |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi della Calabria |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Discipline economiche e sociali per lo sviluppo e la cooperazione |
Relatore: | Giuseppe Gaudio |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 252 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Economia ecologica e contabilità ambientale: strumenti per uno sviluppo sostenibile
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi