Il segment reporting nell'impostazione contabile internazionale: evidenze empiriche sulle società italiane del FTSE MIB
Il segment reporting nasce e si sviluppa in relazione alla programmazione e al controllo della gestione, ma assume, alla luce delle nuove previsioni normative internazionali, caratteristiche di imprescindibile significatività, in riferimento alla comunicazione esterna d’impresa.
Si fa riferimento, non solo all’evoluzione dei principi contabili internazionali sul segment reporting, ma anche al concetto di reporting entity proposto dal IASB e FASB nell’ambito del progetto congiunto sul Conceptual Framework sul quale si basa il segment reporting.
Nell’ambito degli IFRS, un apposito principio, l’IFRS 8, è dedicato alla segment disclosure, a testimonianza della notevole importanza ad essa attribuita all’interno della comunicazione d’impresa. Il segment reporting, in effetti, si sta imponendo all’attenzione degli studiosi che si occupano dei problemi economico-aziendali e di tutti coloro che a vario titolo sono interessati alla vita e alla comunicazione d’impresa.
Di importante rilievo risulta il nuovo criterio di identificazione dei segmenti adottato dall’IFRS 8, il management approach versione pura, che muove non poche riflessioni sulla possibilità di un sostanziale miglioramento della segment disclosure destinata in vario modo agli utilizzatori del bilancio.
Se è questa la prospettiva di analisi, si spiega la finalità del presente lavoro. Ci proponiamo di polarizzare l’attenzione sull’impatto che l’evoluzione dei principi contabili sul segment reporting ha prodotto sulla disclosure fornita nell’ottica dei suoi utilizzatori.
Il capitolo 1 è dedicato alle modalità di inserimento del segment reporting nell’ambito della comunicazione economico-finanziaria e, più in generale, del processo informativo d’impresa; a tale scopo, si delineano i tratti evolutivi della comunicazione di bilancio, nel quale è contenuta la segment disclosure, con particolare riferimento al parziale superamento del limite dell’unitarietà soprattutto alla luce del concetto di reporting entity.
Nel capitolo 2 si entra nel vivo dell’informativa di settore passando in rassegna sia la normativa italiana sia la prassi internazionale sul segment reporting. In particolare si analizzano le principali differenze esistenti tra normativa nazionale, statunitense e i principi IAS/IFRS, approfondendo essenzialmente il contenuto dell’IFRS 8; due differenti approcci, evoluti nel tempo, saranno esaminati nel tentativo di definire adeguatamente la problematica della definizione degli opportuni segmenti, il risk-return approach e il management approach.
Nel capitolo 3, dopo aver opportunamente collocato il segment reporting tra il sistema di comunicazione interno e quello esterno di bilancio per il tramite della filosofia Through the eyes of management, si delineano le caratteristiche fondamentali delle aree strategiche d’affari; in particolare si descrivono i criteri di individuazione e di definizione delle stesse, nonché le modalità di allocazione dei risultati tramite la logica dell’Activity Based Costing. Infine, il capitolo prevede una breve disamina sul ruolo che il segment reporting assume come strumento di Pianificazione e controllo e del più complesso Value Based Management.
Infine, nel capitolo 4, si svolge un’indagine empirica con cui si tenta di riflettere sul potenziale impatto che l’adozione del nuovo standard l’IFRS 8 potrà avere sulla rappresentazione delle informazioni per segmenti operativi nei bilanci delle principali società quotate italiane. A tal fine si selezionano le società i cui titoli sono quotati sotto l’indice FTSE MIB e si analizzano i relativi bilanci con riferimento al triennio 2008-2010. La finalità della suddetta analisi è di osservare l’effetto prodotto dal nuovo principio contabile, l’IFRS 8, sulla numerosità dei segmenti operativi presentati, sulla base sia dei risultati ottenuti da analisi empiriche precedenti, sia dei miglioramenti attesi sulla disclosure di settore dal punto di vista dell’immediatezza, del dettaglio e della visibilità.
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Informazioni tesi
Autore: | Pasqualina Colella |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Seconda Università degli Studi di Napoli |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Scienze dell'economia |
Relatore: | Ferdinando Di Carlo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 179 |
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