Skip to content

Il processo di concentrazione dell'industria italiana: analisi cross-section a livello settoriale

La tendenza che un fenomeno o carattere ha di accentuarsi in uno o in pochi individui, luoghi, tempi, di un collettivo statistico prende il nome di concentrazione.
Tale concetto può essere studiato da diverse ottiche, con riferimento alle unità produttive, infatti, si può parlare di concentrazione tecnica, economica o finanziaria. In ogni caso è interessante valutare come la quantità totale del fenomeno è ripartita tra le unità che compongono il collettivo, e ciò tramite opportune misure.
Considerando che pochi risultano essere stati i tentativi di valutare il grado di concentrazione “finanziaria” esistente nel sistema industriale italiano, lo scopo del presente lavoro è stato quello di esaminare questo aspetto del fenomeno della concentrazione relativamente ai settori costituenti l’industria in senso stretto per l’anno 1999.
In primo luogo è stato effettuato uno studio approfondito degli indici assoluti di concentrazione, ognuno dei quali richiede e fornisce, in definitiva, informazioni differenti, e ciò nell’intento di trovare una misura che possieda delle proprietà desiderabili in relazione sia alla concezione che si ha delle disuguaglianze indagate, sia agli scopi che vengono perseguiti.
Ai fini della ricerca condotta in questa sede era necessario il reperimento di dati riguardanti i gruppi societari presenti in ogni settore.
A tal proposito sono risultati di fondamentale importanza i conti economici delle principali società italiane forniti da Mediobanca (2000).
Dopo avere proceduto al calcolo dei più noti indici assoluti di concentrazione (rapporto di concentrazione, indice di Herfindhal e indice di entropia), relativamente a tre differenti variabili indicanti la disuguaglianza dimensionale dei gruppi societari (fatturato, valore aggiunto, numero dei dipendenti), si è effettuata un’analisi critica dei risultati ottenuti per ogni indice.
Da questa operazione è emerso che l’indice di Herfindhal, calcolato per il fatturato, risulta essere l’indice migliore ai fini dello studio del fenomeno considerato.
Si è, inoltre, effettuata un’analisi descrittiva dei livelli di concentrazione dei settori industriali italiani che ha messo in evidenza alcune peculiarità riguardanti sia la tipologia della concentrazione in esame, sia la particolare struttura economica italiana.
Per la tipologia dei dati esaminati, i livelli di concentrazione finanziaria sono risultati più elevati rispetto a quelli di concentrazione economica così come sono stati rilevati in studi precedenti.
È emersa, di conseguenza, la maggior incidenza percentuale sul prodotto lordo attribuibile ai settori appartenenti alle classi di concentrazione medio-alte, diversamente da quanto si è verificato in relazione alla concentrazione di tipo economico che, invece, sottolinea la particolare struttura dimensionale del sistema economico italiano caratterizzato dalla microdimensione delle imprese.
I risultati ottenuti, poi, dalla scomposizione dell’indice H nelle quote percentuali attribuibili alla disuguaglianza dimensionale delle società e alla numerosità delle stesse hanno mostrato che i settori caratterizzati da un’elevata concentrazione sono maggiormente influenzati da uno soltanto dei due fattori e che a livello aggregato è la disuguaglianza dimensionale ad avere un maggior peso sul grado della concentrazione.
Per concludere, osservando le sostanziali somiglianze nei processi di concentrazione esistenti in settori analoghi dei vari Paesi e le differenze tra le varie industrie, si può confermare l’importanza di fattori sistematici nei processi di concentrazione industriale. Senza però dimenticare la pur incisiva influenza sul fenomeno di fattori casuali, evidenziata, peraltro, dalla divergenza tra i valori delle distribuzioni teoriche e quelle effettive riscontrate in letteratura.
L’ultima parte del lavoro ha avuto come oggetto la verifica dell’influsso che alcune variabili mostrano sui livelli della concentrazione.
L’analisi di regressione basata sui dati settoriali ha attestato l’importanza che le variabili prese in esame rivestono nella determinazione dei processi di concentrazione. Superando i limiti del modello tradizionale, le variabili considerate, oltre che esogene, risultano essere anche di natura endogena all’impresa, attribuendo, pertanto, un notevole rilievo anche agli aspetti più innovativi della competizione strategica tra imprese, soprattutto per quel che riguarda l’intensità dei costi irreversibili effettuati da queste ultime.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
-1- Introduzione In un’indagine su quei caratteri per i quali è ipotizzabile il trasferimento di una parte del fenomeno tra due unità, occupa una posizione fondamentale l’analisi della distribuzione del fenomeno. Risulta interessante, in particolare, valutare, tramite opportune misure, come la quantità totale è ripartita tra le unità che compongono il collettivo statistico. Una tale indagine prende il nome di studio della concentrazione. In questa sede, prima di effettuare un’indagine empirica, verrà introdotto il concetto di concentrazione e verranno illustrate le caratteristiche delle differenti tipologie di ricerca effettuabili in tale contesto teorico. Si esporrà, inoltre, una antologia delle diverse misure della concentrazione in rapporto alle proprietà da esse possedute, in particolare, la sensibilità alle modalità più e meno elevate e la scomponibilità, nel tentativo di individuare l’azione che le determinanti della concentrazione svolgono sulla disuguaglianza della distribuzione. Questa esposizione sarà effettuata nell’intento di trovare una misura che possieda proprietà desiderabili in relazione sia alla concezione

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Saverio Venezia
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2001-02
  Università: Università degli Studi di Palermo
  Facoltà: Economia
  Corso: Scienze Statistiche ed Economiche
  Relatore: Maria Davì
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 156

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

gruppi di imprese
concentrazione finanziaria
indice di herfindahl
concentrazione industriale
concentrazione economica

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi