Il finanziamento pubblico dell'industria cinematografica italiana: strumenti diretti e indiretti
L'elaborato nasce dalla volontà di approfondire lo studio del settore cinematografico e audiovisivo dal punto di vista economico, considerando le ragioni dell'intervento pubblico nel settore. In particolare, si approfondisce il sostegno finanziario da parte dei policy maker nazionali ed europei che forniscono aiuti economici e fiscali a tale settore, secondo requisiti e criteri valutativi di carattere qualitativo e quantitativo.
Recentemente, il policy maker italiano, attraverso la legge n. 220 del 14 novembre 2016, ha regolamentato il sistema di finanziamento del settore, al fine di sostenere l'imprenditorialità nel settore audiovisivo, specie in virtù dei costi sempre più elevati che è necessario sostenere per la realizzazione di un prodotto filmico o audiovisivo.
La realizzazione e la commercializzazione di un prodotto cinematografico e audiovisivo seguono una filiera articolata in quattro principali fasi: sviluppo, produzione, distribuzione ed esercizio.
L'elaborato parte dalla descrizione delle diverse fasi in cui si articola la filiera della produzione cinematografica e analizza i numeri e il trend della produzione cinematografica in Italia negli ultimi anni, in termini di incassi e presenze al botteghino, per evidenziare la crescita produttiva del settore a partire dal 2016 fino all'inizio del 2020.
Inoltre, si sottolinea l'evoluzione del contesto distributivo del settore: oggigiorno, piattaforme video come Netflix e Amazon Prime Video diventano oltre che distributori, anche produttori, annullando le classiche finestre di visione. Queste, infatti, permettono previo pagamento di una fee di accesso alla piattaforma digitale, la visione in alta definizione di contenuti video su qualsiasi dispositivo smart dotato di una semplice connessione Internet.
Infine, il primo capitolo analizza, a titolo esemplificativo, il conto economico di un produttore da cui emerge come l'incasso al botteghino di un prodotto cinematografico, non sia generalmente sufficiente a coprire i costi elevati di produzione e sia pertanto necessario fare ricorso a finanziamenti pubblici e privati per la sua realizzazione.
Infatti, le domande da porsi sono: quali siano i sostegni finanziari che concretamente lo stato eroga, quanto il sostegno incide sulla copertura dei costi di un progetto cinematografico e audiovisivo e se tale aiuto è efficace ed efficiente per la realizzazione del prodotto, per una maggiore offerta di prodotti cinematografici e audiovisivo e per la creazione di posti di lavoro nel settore.
Nel secondo capitolo, si sottolinea l'importanza di tale intervento nel settore, in quanto quest'ultimo potrebbe essere giustificato sulla base di alcune teorie e concetti economici quali la teoria dell'inflazione strutturale (il cosiddetto morbo di Baumol nel caso delle produzioni culturali), le asimmetrie informative, e altre cause di fallimento di mercato che giustificano l'adozione di misure di politica economica.
Fulcro dell'elaborato è, appunto, la L. 220/2016 concernente la "Disciplina del cinema e dell'audiovisivo", la quale prevede il cosiddetto "Fondo per il cinema e l'audiovisivo", a copertura dei contributi previsti dalla medesima. Questa normativa è stata successivamente accompagnata dai relativi decreti attuativi che contengono i requisiti e i criteri necessari per accedere alle varie linee di finanziamento.
Infine, il terzo ed ultimo capitolo si focalizza su uno degli strumenti di intervento, il tax credit (credito d'imposta), individuando le imprese che possono beneficiarne, i relativi requisiti di accesso e i criteri di valutazione per ottenere il credito d'imposta. Si tratta di un'agevolazione fiscale che permette di compensare debiti fiscali (Ires, Irap, Irpef, Iva, contributi previdenziali e assicurativi) con il credito maturato a seguito di un investimento nel settore cinematografico, regolamentata dal decreto attuativo del 15 marzo 2018 e dal D.M. n. 120 del 25 Maggio 2018.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Maria Elena Licciardello |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2020-21 |
Università: | Università degli Studi di Catania |
Facoltà: | Economia |
Corso: | ECONOMIA |
Relatore: | Tiziana Maria Stella Cuccia |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 43 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
L'efficacia della legge cinema
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi