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Il finanziamento all'istruzione universitaria: il modello dei quasi-mercati e analisi comparativa a livello europeo

Questo lavoro vuole proporsi come analisi e comparazione del modello organizzativo del finanziamento all'istruzione universitaria nei diversi paesi europei. In particolare sono stati individuato tre modelli di welfare – liberale, corporativo e socialdemocratico – con riferimento ai quali vengono evidenziate le caratteristiche peculiari dei rispettivi sistemi di istruzione universitaria.
Nella prima parte dello studio presenteremo un'analisi a livello teorico del bene-istruzione, individuandone le caratteristiche essenziali, le sue ragioni d'esistere e il ruolo dello Stato (e quindi le motivazioni per l’intervento pubblico); illustreremo infine alcune modalità di intervento pubblico.
Nella seconda parte invece delineeremo una nuova configurazione che sta prendendo piede negli ultimi tempi, a seguito delle recenti riforme in materia, ovvero l'approccio al finanziamento dell’istruzione universitaria basato sui cosiddetti quasi-mercati . Verrà condotto un lavoro di comparazione fra Paesi che presentano profili simili, in termini di spesa pubblica e numero di studenti iscritti, al fine di evidenziare come viene affrontato ed implementato il finanziamento all’istruzione universitaria, in presenza o meno di elementi caratteristici del modello dei quasi-mercati.
In generale, il lavoro evidenzia una tendenza verso forme di concorrenza amministrata, in cui lo Stato svolge un ruolo di finanziatore del sistema e di regolatore della qualità e dei prezzi dei corsi di studio offerti, in controtendenza a quanto succedeva tradizionalmente, quando lo Stato copriva anche il ruolo di produttore dei servizi stessi. Emergono tuttavia differenze, per ciò che riguarda il grado di autonomia delle istituzioni universitarie e le caratteristiche dell'intervento di regolazione da parte del settore pubblico.

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Sommario Questo lavoro vuole proporsi come analisi e comparazione del modello organizzativo del finanziamento all'istruzione universitaria nei diversi paesi europei. In particolare sono stati individuato tre modelli di welfare – liberale, corporativo e socialdemocratico – con riferimento ai quali vengono evidenziate le caratteristiche peculiari dei rispettivi sistemi di istruzione universitaria. Nella prima parte dello studio presenteremo un'analisi a livello teorico del bene-istruzione, individuandone le caratteristiche essenziali, le sue ragioni d'esistere e il ruolo dello Stato (e quindi le motivazioni per l’intervento pubblico); illustreremo infine alcune modalità di intervento pubblico. Nella seconda parte invece delineeremo una nuova configurazione che sta prendendo piede negli ultimi tempi, a seguito delle recenti riforme in materia, ovvero l'approccio al finanziamento dell’istruzione universitaria basato sui cosiddetti quasi-mercati 1 . Verrà condotto un lavoro di comparazione fra Paesi che presentano profili simili, in termini di spesa pubblica e numero di studenti iscritti, al fine di evidenziare come viene affrontato ed implementato il finanziamento all’istruzione universitaria, in presenza o meno di elementi caratteristici del modello dei quasi-mercati. In generale, il lavoro evidenzia una tendenza verso forme di concorrenza amministrata, in cui lo Stato svolge un ruolo di finanziatore del sistema e di regolatore della qualità e dei prezzi dei corsi di studio offerti, in controtendenza a quanto succedeva tradizionalmente, quando lo Stato copriva anche il ruolo di produttore dei servizi stessi. Emergono tuttavia differenze, per ciò che riguarda il grado di autonomia delle istituzioni universitarie e le caratteristiche dell'intervento di regolazione da parte del settore pubblico. 1 le relative caratteristiche sono state definite da Bartlett e Le Grand [1993] 4

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Parole chiave

economia
finanziamenti università
istruzione
istruzione universitaria
pubblica istruzione
quasi-mercati
università
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welfare

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