Il fenomeno delle sofferenze bancarie in Italia. Specificità del sistema bancario del Mezzogiorno
Nel corso degli ultimi anni in Italia, e nei maggiori paesi industrializzati, si è manifestato con forza il “fenomeno delle sofferenze bancarie” che ha avuto sensibili riflessi sull’intera attività svolta dagli intermediari creditizi, e ha ridotto (anche in maniera consistente) i margini di profitto degli stessi.
L’obiettivo di questo lavoro è quello di individuare inizialmente i fattori determinanti che hanno inciso sull’evoluzione delle sofferenze bancarie nel corso degli anni novanta, e passare, successivamente, a prendere in considerazione le azioni e procedure che possono essere attivate dalle banche nella fase di gestione delle partite anomale; inoltre si tenta di evidenziare le significative differenze ambientali che sussistono tra le varie arie territoriali del nostro Paese, cercando di mettere in evidenza le cause del divario tra il Mezzogiorno e il Centro-Nord attraverso una comparazione delle due aree sia dal punto di vista dell’offerta che della domanda di credito.
Più nello specifico si cerca di dare una definizione precisa del concetto di sofferenza bancaria cercando, anche, di individuare quei segnali premonitori (interni ed esterni al rapporto banca-impresa) che potrebbero permettere alle banche di riuscire a percepire in anticipo lo stato di difficoltà in cui versa l’impresa affidata evitando che il proprio cliente diventi insolvente.
Dopo questa analisi descrittiva del fenomeno “sofferenza” (nel secondo capitolo) si cercano di individuare gli strumenti e le procedure necessari alla banca nella fase di gestione delle partite anomale (par. 2.1), evidenziando come le procedure giudiziali (recupero) richiedono tempi e costi notevoli, ancor più marcati nel Mezzogiorno (par. 2.1.1). A causa di queste inefficienze, gli intermediari creditizi si orientano con maggiore intensità verso procedure stragiudiziali (la cartolarizzazione, il bad banking), ritenute maggiormente efficienti e capaci di migliorare la qualità dell’attivo in bilancio.
Un interessante aspetto (terzo capitolo), che trova sempre maggiore attenzione da parte della dottrina economica, è il legame esistente tra la congiuntura reale ed il sistema bancario, e più precisamente di come la redditività bancaria sia fortemente pro-ciclica. Al fine di aumentare la stabilità del reddito bancario sono state avanzate modifiche o proposte di modifica dei principi contabili relativi alle procedure di accantonamento per perdite su crediti; tra i vari approcci contabili alternativi a quello corrente, quello che riscuote maggiore consensi è l’approccio c.d. “Dynamic provisioning”, che secondo molto Autori è in grado di ridurre la pro-ciclicità dei redditi bancari.
La parte finale del lavoro analizza il divario esistente tra le regioni Meridionali e quelle del Centro-Nord. Il gap tra queste due aree territoriali, anche se si sta (lentamente) riducendo, risulta essere ancora oggi assai consistente. Infatti, permangono forti differenze sia dal lato della domanda di credito, e sia dal lato dell’offerta. Negli ultimi dieci anni, comunque, il sistema bancario del Mezzogiorno (come anche quello nazionale) è stato (ed è tuttora) interessato da forti vettori di cambiamento, tra questi riveste un ruolo dominante quello dell’ingresso nell’area meridionale dei grandi gruppi bancari del Centro-Nord, intervenuti nella maggior parte dei casi a sanare situazioni di crisi, permettendo di ridurre il divario esistente nelle condizioni tecniche ed operative delle banche nelle varie aree del Paese.
Possiamo affermare che il problema dei crediti in sofferenza, nel sistema bancario italiano, é ben lontano dall’essere stato risolto in maniera definitiva, si ritiene, infatti, che una parta minima di sofferenza sia da ritenere “fisiologica” all’attività bancaria.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Gian Paolo Di Zeo |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2002-03 |
Università: | Università degli Studi di Siena |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia Bancaria |
Relatore: | Elisabetta Montanaro |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 112 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Lo sviluppo dei processi competitivi nel mercato del credito meridionale durante gli anni '90
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi