Il caso Ryanair: strategie di prezzo e pratiche discriminatorie

3 Introduzione L’elaborato nasce con l’intento di analizzare le strategie di prezzo e le pratiche discriminatorie implementate da Ryanair, la principale compagnia low-cost in Europa. La leadership di costo consente all’impresa l’adozione di una strategia di prezzo aggressiva con tariffe inferiori rispetto alla concorrenza. Non è però questo l’unico elemento decisivo della scalata al successo della compagnia: Ryanair è in grado, infatti, di attirare anche quei consumatori che hanno una disponibilità a pagare più alta. Con la tesi vengono analizzate le strategie fondamentali che Ryanair utilizza per stabilire le proprie tariffe. Nel primo capitolo si passano in rassegna due modelli di mercato, quello di monopolio e quello di concorrenza monopolistica. Nonostante Ryanair non operi in un modello strettamente monopolistico, si può affermare che le strategie di prezzo adottate le permettono di avere comunque un forte potere di mercato, tipico delle imprese monopolistiche. Lo studio di tali strutture è necessario, quindi, per poter presentare il concetto di discriminazione di prezzo, una strategia adottata appunto dalle imprese con forte potere di mercato: la pratica consiste nel vendere lo stesso bene o servizio a prezzi differenti a diverse categorie di consumatori, garantendo ad ognuno di questi la soddisfazione dell’acquisto. Il capitolo si conclude con uno studio delle politiche antitrust che regolano le pratiche discriminatorie. Nonostante tali condotte vengano considerate commercialmente scorrette nei confronti della concorrenza, sembra in realtà non esserci nessun provvedimento che le limiti. Nel secondo capitolo vengono presentate le caratteristiche della compagnia e i fattori che le hanno consentito di attuare una strategia di prezzo così aggressiva, permettendole di diventare leader del settore. Gran parte della strategia adottata si deve all’attuale amministratore delegato, Micheal O’Leary, il quale è stato capace di imitare il modello no-frills della Southwest Airlines. L’utilizzo degli aeroporti secondari -una